La food-blogosfera è costellata da tantissimi contest e raccolte: è chiaramente impossibile partecipare a tutto, sia per mancanza di tempo, sia in qualche caso per mancanza di "affinità elettive"!!! Ma ci sono delle volte in cui ti imbatti in una raccolta, in un contest, per il quale scatta un amore improvviso, che ti porta a pensare "io io...ci sono anch'io...." perchè combinazione hai lì una ricettina assolutamente perfetta per quell'occasione.....che cade veramente a fagiolo....
Il mio amore per la sardenara, la "guai a chiamarla pizza" del ponente ligure, ho già avuto modo di comunicarvelo qui. Vi avevo anche accennato alla famosa campanella del Sig. Roccia......che faceva una sardenara che era un vero mito!
Il sig. Roccia è un signore direi sulla settantina almeno,un tipo molto sui generis che fino a qualche anno fa era titolare di un bar in quel di Riva Ligure, ridente paesino vicino Sanremo!
Io nel bar di Roccia ci andavo fin da piccola, mi portavano i miei a prendere il cappuccino, e ricordo la bella atmosfera che si creava anche con la signora Giovanna, la moglie, soprattutto perchè anche loro avevano una figlia di nome Mara.....insomma: il mio nome non ci faceva essere dei clienti qualsiasi!
E insieme al cappuccino ricordo la sardenara.....di una bontà da strapparsi i capelli!
Crescendo, la sardenara non era cambiata: quello del pezzo per merenda era un appuntamento fisso, annunciato dal suono della campanella! Ebbene sì: il sig. Roccia era solito suonare una campanella, più o meno verso le 17.00, per annunciare ai famelici clienti che l'opera era stata sfornata! Ed ero capace di uscire come un fulmine dall'acqua, pur di andarmi a recuperare un pezzo dell'agognata sardenara!
Purtroppo sono passati gli anni, e il sig. Roccia ha chiuso il bar e ha smesso di sfornare la sua delizia.....quelle tuttora presenti in paese sono solo delle deboli imitazioni che non hanno confronto.....ma io la sardenara ancora me la ricordo.......
E destino vuole che quest'estate mentre stavamo scendendo in spiaggia, io senta suonare la campanella!!!
La riconosco, sì, è proprio lei......con Enzo e Ottavio mi precipito ai locali del bar che non c'è più e cosa trovo? Il sig. Roccia aveva preparato una piccola teglia di bontà e la stava offrendo ai passanti!!!!
Ho avuto il piacere di riassaporare i gusti di bambina....in modo così inaspettato! Me lo avessero detto non ci avrei creduto!!! Più volte avevo incontrato questo signore, e più volte lo avevo esortato a sfornare di nuovo la sardenara....ma lui ha sempre detto no! E invece stavolta aveva fatto un'eccezione!
Altro caso vuole che il giorno seguente, io lo abbia incontrato portando ai giardinetti Ottavio......si è commosso sentendo che avevo riconosciuto la campanella.......e dopo la mia timida richiesta....m'ha dato la ricetta!!!!!!!!! Sotto il sole cocente d'agosto, mentre grondavo di sudore, ero lì a scrivere su un foglietto volante ogni prezioso dettaglio...che ho poi doviziosamente messo in bella una volta tornata a casa!
Solo un paio di domeniche fa ho però avuto il coraggio di provare a farla, quasi l'avessi lasciata lì a riposare ancora un po', in una sorta di sacro rispetto!
Lui mi ha dato le dosi da un kg, io ho le ho dimezzate e ho diminuito il lievito, perchè su 500 gr di farina 35 gr di lievito mi sembravano davvero tanti.
In sostanza però è venuta fuori una cosa divina......anche i miei non finivano più di dirmi che era uguale (loro conoscevano l'originale): insomma, è piaciuta davvero tanto...
Il sig. Roccia mi ha consigliato di impastare a mano o meglio nell'impastatrice e visto che io l'impastatrice non ce l'ho, l'ho sostituta egregiamente col bimby!
Ecco a voi.......la sardenara più buona che ci sia!!!
SARDENARA DEL SIG. ROCCIA
Ingredienti (1 leccarda da forno)
• 400 gr di farina zero
• 200 gr di acqua
• 70 gr di olio d’oliva (anche 80)
• 7 gr di sale
• 7 gr di lievito di birra
• Polpa di pomodoro, sale, olio, capperi, olive e filetti di acciuga per condire
Preparazione
Bimby: in una ciotola sciogliere il sale in metà acqua quindi mettere nel boccale la rimanente acqua e sciogliervi il lievito a vel 2. Nel boccale quindi aggiungere la farina, l’olio e la soluzione di acqua e sale e impastare 1 min vel 6 e 3 min spiga. Attendere 5 minuti e reimpastare 2 min spiga, quindi lasciare riposare l’impasto nel boccale per un quarto d’ora circa.
Tradizionale: dividere l'acqua in due ciotole e in una sciogliervi il lievito e nell'altra il sale. Aggiungere in quella del lievito la farina, l'olio e la soluzione di acqua e sale, quindi mescolare con un cucchiaio di legno, trasferire l'impasto su un piano leggermente infarinato e impastare energicamente per una decina di minuti (se avete l'impastatrice ancora meglio!) quindi lasciare riposare per circa un quarto d'ora nella ciotola.
Ungere leggermente la leccarda, disporvi l’impasto, appiattirlo un po’ e fare 3 o 4 pieghe a libro, riappiattirlo un altro po’ e lasciarlo riposare per un altro quarto d’ora (questa operazione serve per togliere il nervo all’impasto). Trascorso il tempo, stendere bene l’impasto facendo i classici buchi con le dita, disporvi abbondante polpa di pomodoro ben sminuzzata e condita e lasciare lievitare per almeno due ore. Aggiungere olive taggiasche, filetti di acciuga e capperi dissalati a piacere, quindi cuocere in forno statico preriscaldato a 200° max 210° per circa mezz’ora: è semplicemente DIVINA!
Note
- Per il condimento ci si può regolare così: ogni barattolo di polpa da 400 gr, passarlo al mixer o nel bimby per renderlo fine, poi condirlo con 30 gr d’olio e sale. Per una leccarda bella ricca serve circa 1 barattolo e mezzo di polpa.
- Per diminuire il tempo di lievitazione, aumentare la quantità di lievito
- Per diminuire il tempo di lievitazione, aumentare la quantità di lievito
Sarà una coincidenza che io mi sia imbattuta nel contest di Juls in collaborazione con macchine alimentari
appena dopo aver sperimentato finalmente questa bontà? Mah.....non lo so....sta di fatto che visto quanto mi piace e visto quanti ricordi mi evoca....se io fossi una ricetta......sarei sicuramente la sardenara!!!
Inoltre ringraziandola dell'invito, con questa ricetta partecipo al contest
di Le ricette di Elisina!
Inoltre ringraziandola dell'invito, con questa ricetta partecipo al contest
di Le ricette di Elisina!
Baci MARA
14 commenti:
beh che dire una gran bella focaccia.
Eccome se me la ricordo la tua "Sardenara" con quanti ricordi mi ha richiamato alla mente ad ogni morso. Ora mi toccherà provare anche la versione del sig. Roccia ^__^ Sarà una gran "fatica"...già lo so :)))) Un bacione tesoro, buona giornata
adoro le focacce...come una pazza!
ma questa me la segno al volo!!!
che bella storia! non la conoscevo, la sardenara. Forse perchè non ho mai frequentato molto la riviera... un bacione e brava!
potresti partecipare al mio contest se ti va!!
Non conoscevo questa specialità ligure, mi sembra davvero affascinante!
Ciao e buona giornata,
Tì
@Mary
Grazie! e grazie della visita!
@Fede
prova anche questa dai....vedrai che ne rimarrai soddisfatta!!! un abbraccio
@Sulemaniche
anche io adoro tutto ciò che ruota intorno a pizze e focacce!! bacioni
@Mirtilla
segna segna...che è buonissima!
@Lucia
Grazie mille cara, sei sempre gentilissima!
bacioni
@Elisina
grazie dell'invito e della visita!
ho dato un'occhiata e partecipo molto volentieri!
@Tiziana
Mi fa molto piacere che ti piaccia!
grazie della visita e piacere di conoscerti!
Non la conoscevo, ma dev'essere proprio buona e poi che bellissima cosa sentire una campanella che suona pensando di andare a trovare una simile bontà...ciao e grazie.
Ci metteremmo subito a prepararla se non avessimo la cena già per metà imbastita, ma la ricetta l'abbiamo già salvata, siamo golosissimi di queste prelibatezze e sinceramente se qualcuno ci avesse chiesto "Sapete che cos'è la sardenara" non avremmo saputo rispondere. Ora diremmo che è qualcosa di più di una pizza e che solletica il palato solo a pensarci.
Bacioni da Sabrina&Luca
Una pizza fantastica!!! Complimenti!!!
Un bacio
Raffa
E' una vera prelibatezza, tesoro! Prendo nota, un bacione
Bello il contest (vero quel che dici che è dura seguirli e partecipar a tutti)... e poi favolosa la ricetta, la storia...tutto.... non la conoscevo questa sardenara... ora è tra le cose da provare! :) bacioni
ciao, bella pizza e ... bel blog, ti seguo.
Passa da me se ti va
a presto
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