martedì 8 giugno 2010

La culla delle proprie radici e........la Friciula con premio!


L'altro giorno sul blog di Fabiana ho visto un bannerino che pubblicizzava un'iniziativa che mi ha subito incuriosita: parlava del Piemonte! La curiosità è stata subito soddisfatta, perchè come potete immaginare sono andata immediatamente a vedere di che si trattava!
Beh, ho trovato un post che mi ha quasi commossa! Twostella de Il Giardino dei Ciliegi ha creato una raccolta di blog con ricette correlate per tutti quei foodblogger in qualche modo legati al Piemonte, e io, che sono piemontese da generazioni, non ho potuto non sentirmi coinvolta!
Ci sono cose che nella vita di tutti i giorni quasi si dimenticano, ma sono lì, latenti nella tua memoria, pronte a farsi sentire quando anche un solo piccolo episodio le richiama prepontentemente a galla: questa iniziativa ha avuto su di me proprio questo effetto, ha richiamato alla mente tutte le esperienze vissute da bambina, nel cuore del Moscato e del Barolo! Le estati trascorse ad andare nelle vigne dei nonni.......con le foglie spinose dei cardoni che mi pungevano le gambe! La quotidiana visita al pollaio della nonna, per raccogliere l'ovetto ancora caldo! I tartufi trovati dallo zio (quelli piccoli però, perchè quelli grandi li vendeva!) che una volta puliti e tagliati a scagliette da mio papà, ingoiavo a manciate, così come se fossero caramelle! Il cane Pulein che mi faceva la guardia! La cagnetta Tita con la quale dovevo parlare solo il piemontese, altrimenti non mi capiva! Il putagè bianco su cui non mancavano mai le pentole con qualche pietanza dentro! E ancora.......quanti ricordi ci sarebbero! Proprio la culla delle mie radici, come ho scritto nel titolo!
Che meraviglia, che bellissima sensazione! Grazie Twostella per questa iniziativa così speciale!
Ovviamente le ricette che mi legano alla mia terra e alle mie origini, sono tante: gli gnocchi li ho già già postati, ora li faccio con mio figlio, e sono un meraviglioso ricordo di quando li facevo con la nonna!
Per oggi voglio lasciarvi un altro ricordo, una di quelle cose che lascia le dita unte pronte da leccare, che veniva cotta proprio sul putagè di cui vi ho detto prima: la friciula!


Quanto piaceva al mio caro nonno......e quanto è buona!

In verità i modi per prepararla sono due: si può fare una pasta più consistente, da tirare sottile col mattarello, friggere in abbondante olio bollente, e poi servire calda, in abbinamento a salumi (la morte sua è il lardo!) dopo essere stata spolverata di sale!
Oppure si può preparare una pasta leggermente più morbida (la differenza la fa la quantità d'acqua) da cuocere in una padella col fondo unto, a modi frittata!
Io adoro la prima versione, perfetta per un aperitivo o uno spuntino veloce: in fondo ci va davvero poco a preparare le friciule! Sono certa che piaceranno anche ai bambini......Ottavio le adora!



FRICIULE PIEMONTESI


Ingredienti:
• farina
• acqua
• sale
• olio per friggere
Le dosi sono a occhio!

Preparazione 1
Impastare gli ingredienti ottenendo una pasta morbida e compatta, stenderla molto sottile col mattarello, ricavare con la rotella per ravioli delle losanghe, anche irregolari, delle dimensioni preferite (più piccole sono adatte a un aperitivo/stuzzichino, più grandi a uno spuntino/merenda), quindi cuocerle fino a doratura (ci vorrà poco tempo) in abbondante olio caldo: sarà bellissimo vederle "gonfiarsi" e fare le bolle!
Servirle spolverate di sale in accompagnamento a salumi preferiti, in special modo il lardo!

Preparazione 2
Lavorare gli ingredienti ottenendo una pastella più morbida della versione precedente (aggiungere più acqua) facendo attenzione a evitare che si formino grumi, far friggere in padella a modi frittata in abbondante olio caldo. In questo caso è ottima come sostitutivo del pane e per un veloce spuntino.



A piacere si possono preparare anche dolci....


Basta eliminare il sale e al suo posto aggiungere un cucchiaino di zucchero all'impasto! Una volta cotte spolverarle con abbondante zucchero semolato e voilà!!! La merenda è servita!!!




Con questa ricetta partecipo alla splendida raccolta di Twostella de Il Giardino dei Ciliegi


che ringrazio per aver avuto questa splendida idea!






Inoltre la carissima Fimère mi ha donato questi splendidi premi!


Grazie mille cara!
Io li giro a tutti voi che venite a farmi visita! un bacio

20 commenti:

Scarlett: ha detto...

io la trovo invece molto bella!!!dice davvero tutto di questa ricetta origini ,sapori e ...ricordi...brava come sempre!!!bacioni cara e grazie per aver condiviso con noi un po della tua famiglia

lucyinvacanzadaunavita ha detto...

Buono! Non l'ho mani provato, la mia nonna non li faceva. Chiamava invece friciulin dei semolini dolciastri impanati e fritti, che piacevano tantissimo a mia mamma, a me un po' meno... Hai ragione, quella di twostella è una bellissima iniziativa! Un abbraccio e a presto!
(ho finalmente scaricato le foto della nostra mini vacanza e ne ho fatto un post)

Fabiana ha detto...

non la conoscevo ma adesso che l’ho scoperta non posso non provarla... l’aspetto è ottimo...

Ambra ha detto...

Anche io non la conoscevo questa...mi ispiratantissimo però e presto la replicherò!!Bacio

terry ha detto...

Bellissima questa ricetta!
L'iniziativa di Twostella è proprio bella!!! ottimo contributo!!!

Federica ha detto...

Dici che la foto non è bella ma a me sembra tutto il contrario, dà proprio l'idea di una croccantezza e "leggerezza" uniche! E a leccarsi le dita il gusto ci guadagna ;) Un abbraccio

Raffaella ha detto...

Wow! Mi piace molto questa ricetta! Hai ragione per un antipasto con salumi è l'ideale!!!
Preferisco anch'io laprima versione!!!

P.S: la foto rende molto l'idea ;)

Un bacione

Alessia (Ale) ha detto...

io da piemontese... non ne conoscevo l'esistenza!!!!!!!!!!!!! dalla foto, pensavo fossere le chicchiere di carnevale...
una sorta di gnocco fritto piemontese... devo provarlo perchè... ADORO il lardo!!!!
grazie
ciao
ALe

Manuela ha detto...

Ma perchè dici così!! La foto è bellissima e rende bene l'idea di queste friciule, che io non conosco ma che con il salume devono essere qualcosa di eccezionale! Grazie per avermeli fatti conoscere!!! Bravissima!! Bacioni.

maetta ha detto...

Per tutte
che strano....pensavo di postare una cosa banalissima e scontata, invece vedo che praticamente nessuna di voi, anche se piemontese, conosceva le friciule! Sono felice di averle condivise con voi! baci


@Scarlett
grazie a te per essere sempre così presente e così disponibile! ti abbraccio forte

@Lucia
sì i semolini.....buoni!!!
Noi li chiamiamo "a fritura dusa" ovvero la frittura dolce, usata anche come componente del fritto misto!
corro a vedere il tuo post, un bacio

@Fabiana
prova prova, sono buonissime! e veloci! baci

@Ambra
il guaio è che quando le provi non smetteresti più! bacioni

@Terry
grazie mille cara, sono felice che la ricetta ti piaccia! baci

@Fede
Trovi? ci andava una bella carta da fritto per questa foto, ma in realtà l'ho fatta già un po' di tempo fa...quando ancora non facevo caso a certi particolari! in ogni caso...le dita bisogna leccarsele lo stesso!!! bacioni

@Raffaella
grazie mille, sono felice che ti piaccia!
e grazie anche per la foto...anche se si può fare decisamente di meglio!
bacioni

@Ale
dai......queste friciule col lardo ci vanno a nozze!!! a volte nelle sagre di paese (l'ultima a cui sono andata è Agliano Terme, ma anche Nizza Monferrato, e poi anche le Sagre di Asti la domenica prima del Palio) ci sono paesi che propongono la friciula col lardo! magari in questo caso falla un pochino più grande, e poi te la mangi calda a modi panino.....madonna che goduria!
bacioni

@Manu
Grazie di tutto, sei davvero sempre tanto cara! un abbraccio

Ely ha detto...

ohhhh che buone che sono!!!!!! a me sembra bellissima dalla foto e sicuramente chissà che gusto meraviglioso mangiarla!!!

Hiperica di Lady Boheme ha detto...

Deve essere proprio gustosa e molto invitante! La foto parla da sola! Baci

Elena Bruno ha detto...

Io ringrazio te perché grazie al tuo piacevole racconto mi sono crogiolata anche io nei ricordi! Bravissima, sei andata a pescare una preparazione che adoro e che anche nel nome evoca bellissimi momenti di festa in famiglia.
Friciula e gnocchi aggiunti al post di prossima uscita
Baci

Marina ha detto...

Essendo campana non conoscevo questa preparazione,la foto però la dice lunga sulla sua bontà,la segno,devo provare a farla.Un bacione!!!

paolo ha detto...

lo scrivo sempre mi piace tantissimo leggere le ricette legate ad una storia ad una tradizione culinaria regionale..buona la friciula
ps: in ritardo ma auguri per il tuo anniversario

stefy ha detto...

Non posso pensare alla bontà....perchè già mi viene l'acquolina in bocca......stefy

fimere ha detto...

superbe cette recette, c'est parfait pour l'apéro
bonne journée

Federica ha detto...

Sai che mi sono commossa, i ricordi, i nonni, l'affetto, le storie di famiglia mi fanno sempre un effetto di estrema felicità che si libera attraverso una lacrimuccia!!
Non conoscevo le friciule, proverò a farle!

natalia ha detto...

si anche adesso che la rileggo bene noto la somiglianza con il nostro gnocco fritto. buonissimi entrambi da non smettere più di mangiarli...ciao e come sempre grazie delle belle parole!

GraficWorld ha detto...

Eccomi a lasciarti un saluto ed augurarti una buona giornata.

http://remenberphoto.blogspot.com/