Eh sì...anche se è passato un po' di tempo dall'ultimo post, voglio rimanere in "tema veneziano"!!!
S.Erasmo è infatti una delle isole della Laguna Veneta, scarsamente popolata, assolutamente non turistica, e con una spiccata vocazione agricola! Vista dall'alto è infatti quasi tutta verde, perché già nei tempi antichi era considerata "l'orto di Venezia"! E ancora oggi i banchi del mercato di Rialto segnalano con orgoglio la provenienza "di S.Erasmo" di alcune di tipologie di verdura in vendita.....
Famosissime sono le "castraure", i carciofi di prima fioritura della pianta, poi vengono "i botti", comunque sempre teneri e gustosi!
E frequentando il mercato di Rialto, ho capito che i carciofi sono una verdura sempre presente, anche sotto forma di "fondi", cosa che qui a Torino proprio non si usa! Praticamente i carciofi (specie se più grossi) vengono privati completamente delle foglie e in un certo senso pelati: i fondi ricavati (sembrano dei dischi) vengono disposti in una bacinella con acqua acidulata perchè non anneriscano, e venduti a numero!
Quante cose si imparano dalle diverse tradizioni culinarie della nostra Italia!!!
Quelli che vi presento io sono le classiche "castraure", semplicemente stufate.....una vera bontà!!!
E se non riuscite a procurarvi le originali castraure di S.Erasmo....non preoccupatevi: dei classici carciofini piccoli e teneri andranno benissimo!
CARCIOFI (Castraure) di S.ERSAMO STUFATI
Ingredienti
- Carciofi di S.Erasmo q.b. (diversamente carciofini quasi senza spine e belli teneri)
- 1 mazzolino di prezzemolo
- 2 spicchi d’aglio
- Olio, sale e pepe q.b.
Preparazione
Lavare bene i carciofi, privarli del gambo e delle foglie
esterne dure, tagliare la punta quindi metterli a bagno in acqua leggermente
acidulata.
Irrorare con l’olio il fondo di una casseruola, mettere gli
spicchi d’aglio tagliati a metà e soffriggere per qualche minuto. Aggiungere le
foglie di prezzemolo tritate finemente, soffriggere ancora per un minuto quindi
aggiungere i carciofi. Salare con del sale grosso, spolverare con un giro di
pepe, quindi cuocere a fuoco lento aggiungendo man mano un po’ d’acqua, e avendo
l’accortezza di rigirare più volte i carciofi, disponendoli anche in verticale
(vedere foto). Saranno cotti quando provando ad infilare uno stuzzicadenti la
polpa risulterà bella morbida. Servire caldi.
A presto!
A presto!
5 commenti:
Io amo andare a sant'erasmo in primavera per raccogliere erbe e fiori spontanei... Che so esser incontaminati! Chissá che si riesca ad andare assieme... Mi prendo pure ferie per scongiurare casini ed imprevisti vari ;)
Bacioni grandi
Terry
Gran bella faccia questi carciofi!
Ciao Terry Cara!!! un bacio
Grazie Sergio!
Hello mate great bllog
thank you
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