lunedì 29 aprile 2013

Fa ancora così freddo...ci gustiamo un bel Brasato al....

....Barolo???? Oddio.....se non volete far piangere il portafoglio.....il Barolo potete anche evitarlo!!!
Tradizione lo vuole preparato con questo pregiatissimo vino prodotto nelle Langhe (terra a me cara...come sapete, culla delle mie origini!) ma un tempo il barolo non era così prezioso, e soprattutto costoso come adesso, quindi se rabbrividite all'idea di spendere una cifra sostenuta per una bottiglia di nettare rosso per poi stapparla e usarla a cucinare.....potete tranquillamente usare anche un buon barbera, o comunque un vino rosso di corpo, magari della vostra terra!
Detto questo, parliamo del brasato!!! Mia suocera lo ha sempre fatto, molto buono, mi ha anche dato la ricetta, ma non so perché a me non veniva un granché! 











Peccato che sia un piatto che a noi piace, e non mi rassegnavo all'idea di non riuscire a cucinarlo come volevo io!



Parlandone un giorno con Anastasia, ho deciso di provare la sua ricetta.....
Beh, che dire...uno spettacolo!!! Da quella volta la sua è diventata anche la mia ricetta, che non mi delude mai!!!
Infatti è un piatto che preparo spesso quando ho gente, perché mi fa fare bella figura e i miei ospiti (ma anche mio marito!!!) hanno sempre dimostrato di apprezzarlo particolarmente!



BRASATO al BAROLO (o al barbera)



Ingredienti
  • 1,5 kg di carne per arrosti (io uso il pezzo “della vena”) o di guancia di vitello (che però è più grassa)
  • 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 cipolla
  • salvia, rosmarino, alloro, chiodi di garofano, cannella e cacao in polvere q.b.
  • Dado, burro e olio q.b.
  • Vino rosso di corpo q.b. (visto il costo del barolo va bene anche un buon barbera!)
Preparazione
Con la mezzaluna (o col mixer) tritare finemente carota cipolla e sedano, quindi disporre il soffritto in una pentola capiente e farlo asciugare a fuoco medio senza aggiungere grassi. Intanto massaggiare la carne con poca farina su tutti i lati, aggiungere nella pentola una noce di burro e un po’ d’olio, mescolare e glassarvi la carne a fuoco vivace rigirandola facendo attenzione a non bucarla per non disperdere i succhi. Una volta formatasi la crosticina, aggiungere 3 bicchieri di vino rosso, la salvia e il rosmarino legati con lo spago, una foglia di alloro, qualche chiodo di garofano, un dado sbriciolato, quindi spolverare con cannella e cacao, coprire, abbassare la fiamma e lasciar cuocere per circa 3 ore, controllando e rigirando di tanto in tanto e aggiungendo vino e/o acqua all'occorrenza. Al termine lasciar raffreddare, filtrare il sughino, a piacere addensarlo leggermente preparando un roux con poca farina, affettare il brasato e disporre le fette nella sua salsa. Lasciare insaporire consumando caldo il giorno seguente.


- Si più tranquillamente congelare nelle vaschette di alluminio (creando così le porzioni adatte alle proprie esigenze), avendo cura di irrorarlo col suo sughino. Per utilizzarlo basta lasciarlo scongelare e poi riscaldarlo in una padella, o all'occorrenza, se si ha poco tempo, riscaldandolo direttamente congelato.
- E' ottimo accompagnato da un morbido purè di patate.

Bacioni

3 commenti:

franca ha detto...

secondo me è buonissimo anche col barbera, si vede già dal piatto che hai presentato,
ciao

Anastasia ha detto...

Oh Maetta, ma grazie! Quale grande onore mi fai! Non sai che piacere sapere che ti sia piaciuta la mia ricetta! ^__^
Anche a noi piace moltissimo e in fatto di vino, concordo, a patto di usare comunque un buon vino, se si usa la barbera basta aggiungere un bicchierino di rum... e nemmeno i commensali più esperti si accorgeranno della differenza...
Provare per credere ;)
Un abbraccio stretto stretto!

Any

maetta ha detto...

@Franca
Grazie mille!!!

@Any
Ma figurati, è solo la verità!!!
E proverò anche la variante del bicchierino di rhum!!! baci