martedì 1 ottobre 2024

Cronaca di un Successo..... Friciule di Polenta!!!


Capitava tanti anni fa di assaggiare durante la festa del paese in quel di Castiglione Tinella, delle spettacolari Friciule di Polenta!
Come sapete le Friciule sono piatto tipico delle nostre zone piemontesi, una semplice preparazione di acqua e farina che ho già avuto modo di descrivervi qui.
Queste però erano diverse... era la farina di mais a farla da padrona, e mi erano rimaste nel cuore!
Avevo provato a capire come fossero fatte, ma a distanza di tempo non riuscivo a venirne a capo... insomma, sembrava un mistero anche su chi le avesse preparate!


Poi qualche tempo fa una mia amica mi ha detto che forse una anziana signora del paese avrebbe potuto aiutarmi!
Parlandone, ho così scoperto che queste prelibatezze sono preparate con la farina di polenta già cotta, ovvero con gli avanzi di polenta che un tempo di sicuro non venivano buttati, ma sapientemente rielaborati dalle massaie per farne gustose pietanze!

Insomma, una di quelle ricette di una volta che piacciono tanto a me, che meritano di essere recuperate, valorizzate e tramandate!

Sebbene la signora non se la sia sentita di prepararle con me, con le informazioni ormai in mio possesso, ho deciso di sperimentare, complice la buonissima polenta taragna che mi aveva dato pochi giorni prima la mia cara vicina di casa Giusi, e che avevo in frigo.
Ne sono uscite fuori delle friciule da urlo!!! Morbide e croccanti allo stesso tempo, gonfie e mai gommose, perfette da accompagnare con salumi e formaggi secondo il proprio gusto.
Sono veramente facili da preparare, assolutamente economiche, ma vi assicuro da leccarsi i baffi!!!
Io le adoro salate, quindi metto il sale già nell'impasto, ma a piacere si possono lasciare neutre, per gustarle ad esempio con una generosa spalmata di nutella!!!

Sono davvero tanto orgogliosa di essere riuscita a ricreare questa ricetta per lungo tempo inseguita: la cronaca di un successo in cucina!!!

Provatele, e mi direte!!!

martedì 24 settembre 2024

Sempre in tema di Colazione..... Croque Monsieur!!!

Da quanto tempo non scrivo un post?
Qualche mese... la vita è sempre frenetica, gli anni passano, si è più stanchi e il tempo per "divagare" è sempre meno!
Ma per una buona colazione, magari la domenica, quando si è un po' più rilassati, e si ha voglia di concedersi qualche coccola intorno al tavolo con la famiglia... il tempo lo si trova eccome!!!
Ed è così che il Croque Monsieur, insieme ad uno schiumosissimo Latte Macchiato, diventa un'ottima e semplice soluzione per la colazione coccolosa della domenica!



Facile da preparare, ma di grande soddisfazione, il Croque Monsieur è il classico toast alla francese, e se la mattina della domenica si dorme un po' di più... diventa perfetto anche per il brunch!!! 

domenica 28 aprile 2024

La Colazione della Domenica..... Latte Macchiato Home-Made!!!


Io sono una fan del latte macchiato!!!
Per quanto il caffè tenda ad agitarmi (anche se noto che con l'età mi agita sempre meno!!), non so rinunciare al piacere di un buon latte macchiato!
Lo preferisco al cappuccino, perchè adoro vedere come il latte bianco cambi colore quando si aggiunge il caffè, mentre la schiuma bella densa galleggia e resta bianca!!!
Così in genere la domenica mattina, quando ho più tempo, mi dedico alla preparazione di questa prelibatezza!!!



Tanto semplice, ma con alcune regole che per quanto mi riguarda sono inderogabili!!!

- Il latte macchiato va SERVITO BIANCO con CAFFE' a PARTE, così ognuno se lo macchia come vuole, e può assaporare visivamente l'effetto che si ottiene durante la "macchiatura"!!

- Il latte macchiato va servito RIGOROSAMENTE in una tazza/bicchiere di vetro trasparente! Altrimenti che latte macchiato è?! L'effetto visivo della "macchiatura" è imperdibile!
Non fate come una blasonatissima caffetteria Torinese (vi dico solo "Farmacia"... chi la conosce, capisce!!!) che tempo fa mi ha servito il latte, già macchiato, e pure in un bicchierozzo opaco! Insomma, due eresie in un'unica consumazione!

- Il latte macchiato, a me piace con TANTA SCHIUMA! C'è chi dirà che non è corretto, ma a me piace così, anche perchè l'effetto estetico che si ottiene con la "macchiatura" è bellissimo!

Bene, dopo queste imprescindibili premesse.... Ecco la "ricetta"!
Buon Latte Macchiato a Tutti!!!!

venerdì 19 aprile 2024

Queste sono buone sempre..... Costolette d'Agnello Impanate!!!


Sono passati più di 25 anni da allora!
Quando ospite qualche giorno dalla mia amica (e testimone di nozze!) Cinzia in occasione del Festival di Sanremo, dopo tutte le ore dedicate a dare la caccia a vip e cantanti, la mamma Antonietta a casa ci attendeva con prelibatezze indimenticabili!
Ricordo le mele che ci aveva lasciato in caldo nel forno, e soprattutto loro, le costolette d'agnello impanate!!!
Antonietta è un'ottima cuoca, è lei che mi ha insegnato a fare le verdure ripiene alla ligure postate tanto tempo fa, e quando ci preparò le costolette fu per me una meravigliosa scoperta, perché non le avevo mai assaggiate!
Lei è di origine abruzzese, e in Abruzzo preparare la carne ovina, che siano le classiche rostelle o altro, è una vera tradizione, mentre da noi in Piemonte non è così consueto. 
Inutile dire che ne rimasi estasiata, perché erano buonissime! Le costolette d'agnello preparate in questo modo, con quella crosticina croccante che custodisce una carne morbidissima e saporita, sono una vera prelibatezza!
Insomma, una ricetta straordinaria, che per quanto mi riguarda evoca ricordi del cuore!
Negli anni non sono riuscita a prepararle molte volte, e non ricordo bene come Antonietta ai tempi mi avesse detto di procedere, quindi di volta in volta mi sono un po' aggiustata cercando di perfezionare la tecnica... ma la verità è che se sono stata ispirata da questa meraviglia, il merito è tutto suo!!!
Queste le ho preparate in occasione della Pasqua, ma ovviamente vanno bene sempre!


Occhio alle dritte che vi racconto nella ricetta, e otterrete delle costolette impanate da urlo!!!
E' vero, sono fritte... ma chi di voi è in grado di resistere a un buon fritto?! :-)

giovedì 18 gennaio 2024

Fa freddo, tempo del cavolo..... Caponet!

 
Il cavolo nelle sue tante forme e colori (liscio, verza, cappuccio, viola, nero...) è una tipica verdura invernale non sempre amata, forse a causa del pungente odore che rilascia al momento della cottura, così come cavolfiori e broccoli!
In generale i cavoli hanno però il pregio di essere una verdura economica, ricca di vitamine e sali minerali, e soprattutto molto gustosa!
Si prestano bene per svariate ricette di minestre, come contorno ed il cavolo liscio in particolare è l'ingrediente principe di una tipica ricetta piemontese, gli involtini di cavolo chiamati Caponét!
La parola Caponét significa piccolo cappone, forse a richiamare una somiglianza di questi involtini con dei piccoli capponi, avvolti da una pelle rugosetta, ed in alcune zone dove vengono preparati vengono chiamati anche Pes-Coi, ovvero pesce-cavolo, in questo caso a richiamare una somiglianza degli involtini con dei piccoli pesci comodati!!!


Aldilà dell'origine del nome di questi involtini, i Caponét sono buonissimi!
Qui trovate la ricetta canonica piemontese di come li preparo io di solito! Inutile dire che si possono fare un sacco di variazioni sul tema, oltre al fatto che questi deliziosi involtini si prestano in maniera magistrale ad essere una perfetta ricetta di riciclo!