Sicuramente
tutti noi conosciamo "l'Estate di San Martino".
Questa definizione è legata ad una storia/leggenda che invece non tutti forse conoscono.
Si narra
che fosse un 11 novembre del IV secolo dopo Cristo, un giorno piovoso e freddo tanto che Martino, arruolato nella guardia imperiale, galoppava
sul suo cavallo ricoperto dal mantello. A un certo momento Martino
incontrò sul suo cammino un vecchio coperto di pochi stracci, barcollante e
infreddolito. Martino volle aiutarlo ma non aveva né denaro, né una coperta da
offrirgli e così prese il suo mantello e con la spada lo tagliò a metà donandone
una parte al vecchietto. Poco dopo mentre Martino galoppava felice per aver
compiuto quel gesto caritatevole, il clima si riscaldò e dalle nuvole spuntò un
sole radioso. Ecco l’Estate di San Martino, come ancor oggi vengono
chiamate le belle giornate di novembre. Giunta la notte Martino sognò Gesù che
con il mantello in mano lo ringraziò per quel gesto di compassione.
Aldilà del tepore di certe giornate d'autunno, esiste però anche un altro modo per ricordare San Martino. Parecchi anni fa a novembre ero nella splendida Venezia per lavoro. Da giorni avevo notato la presenza nei
negozi e nelle vetrine di tutte le pasticcerie, di biscotti di varie dimensioni
a forma di un uomo a cavallo: mi era stato detto che si trattava di San
Martino, ma non avevo bene idea di ciò che significasse!
L'11
novembre intorno alle 17.00 ero passata nella famosa Pasticceria Tonolo per
allietare il pomeriggio con un dolcino. Quando improvvisamente vidi entrare un
gruppetto di bambini, vestiti con mantelli rossi e armati di pentole, coperchi e cucchiarelle, pronti a far baccano per reclamare dolcetti e
caramelle!!
Scoprii
così l'esistenza della tradizionale Festa di San Martino, che a quanto pare a
Venezia (e alla faccia di Halloween!) è ancora molto sentita, e celebrata
proprio col passaggio dei bambini in mantello, pronti a chiedere dolcetti per riempire
il loro "sachetìn".
Inutile
dire che i biscotti di San Martino mi rubarono il cuore, così ne acquistai lo
stampo, e da allora ogni anno per l'11 Novembre li preparo per mio figlio, a ricordo di questa
importante tradizione così viva a Venezia, città come sapete alla quale sono molto legata.
Questa la
frolla di San Martino che preparo io, e che lui, ormai quasi maggiorenne, ancora oggi mi aiuta a decorare!!!
FROLLA di SAN MARTINO
Ingredienti
· 250 gr di farina 00
· 1500 gr circa di burro
· 100 gr di zucchero
· 1 uovo intero
· Scorza grattugiata di limone
Preparazione
Buon Appetito!!!
Ingredienti
· 250 gr di farina 00
· 1500 gr circa di burro
· 100 gr di zucchero
· 1 uovo intero
· Scorza grattugiata di limone
Nella
planetaria col gancio a foglia inserire il burro freddo a tocchetti, lo
zucchero e la scorza grattugiata. Avviare a vel 2. Dopo un paio di minuti
aggiungere l’uovo, quando il tutto si è amalgamato fermare la planetaria,
aggiungere la farina quindi azionare di nuovo a velocità 2 per circa 1 minuto,
fino a ottenere una frolla liscia e consistente. Mettere a riposare ½ ora in
frigo, quindi stendere in mezzo a due fogli di carta forno, con l’apposito
stampo del San Martino a Cavallo creare il biscotto, stendere nuovamente la
frolla in eccedenza e ritagliare un secondo biscotto. Con la frolla che avanza
fare dei semplici biscotti. In teglia su carta forno cuocere a 160° ventilato
per max 20 minuti (controllare perché la frolla non deve scurire ed indurirsi troppo). Una volta raffreddati, i San Martini vanno decorati a piacimento; si possono spennellare di glassa o miele, per poi ricoprirli di meringhette e zuccherini colorati, oppure ci si può sbizzarrire con la fantasia, fino a creare dei ricchissimi San Martini, come a volte si trovano nelle più rinomate pasticcerie!!
Buon Appetito!!!
1 commento:
Brilliantly expressed! Your post is a standout, offering insightful perspectives. Thanks for sharing your wisdom.
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