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martedì 1 ottobre 2024

Cronaca di un Successo..... Friciule di Polenta!!!


Capitava tanti anni fa di assaggiare durante la festa del paese in quel di Castiglione Tinella, delle spettacolari Friciule di Polenta!
Come sapete le Friciule sono piatto tipico delle nostre zone piemontesi, una semplice preparazione di acqua e farina che ho già avuto modo di descrivervi qui.
Queste però erano diverse... era la farina di mais a farla da padrona, e mi erano rimaste nel cuore!
Avevo provato a capire come fossero fatte, ma a distanza di tempo non riuscivo a venirne a capo... insomma, sembrava un mistero anche su chi le avesse preparate!


Poi qualche tempo fa una mia amica mi ha detto che forse una anziana signora del paese avrebbe potuto aiutarmi!
Parlandone, ho così scoperto che queste prelibatezze sono preparate con la farina di polenta già cotta, ovvero con gli avanzi di polenta che un tempo di sicuro non venivano buttati, ma sapientemente rielaborati dalle massaie per farne gustose pietanze!

Insomma, una di quelle ricette di una volta che piacciono tanto a me, che meritano di essere recuperate, valorizzate e tramandate!

Sebbene la signora non se la sia sentita di prepararle con me, con le informazioni ormai in mio possesso, ho deciso di sperimentare, complice la buonissima polenta taragna che mi aveva dato pochi giorni prima la mia cara vicina di casa Giusi, e che avevo in frigo.
Ne sono uscite fuori delle friciule da urlo!!! Morbide e croccanti allo stesso tempo, gonfie e mai gommose, perfette da accompagnare con salumi e formaggi secondo il proprio gusto.
Sono veramente facili da preparare, assolutamente economiche, ma vi assicuro da leccarsi i baffi!!!
Io le adoro salate, quindi metto il sale già nell'impasto, ma a piacere si possono lasciare neutre, per gustarle ad esempio con una generosa spalmata di nutella!!!

Sono davvero tanto orgogliosa di essere riuscita a ricreare questa ricetta per lungo tempo inseguita: la cronaca di un successo in cucina!!!

Provatele, e mi direte!!!

giovedì 18 gennaio 2024

Fa freddo, tempo del cavolo..... Caponet!

 
Il cavolo nelle sue tante forme e colori (liscio, verza, cappuccio, viola, nero...) è una tipica verdura invernale non sempre amata, forse a causa del pungente odore che rilascia al momento della cottura, così come cavolfiori e broccoli!
In generale i cavoli hanno però il pregio di essere una verdura economica, ricca di vitamine e sali minerali, e soprattutto molto gustosa!
Si prestano bene per svariate ricette di minestre, come contorno ed il cavolo liscio in particolare è l'ingrediente principe di una tipica ricetta piemontese, gli involtini di cavolo chiamati Caponét!
La parola Caponét significa piccolo cappone, forse a richiamare una somiglianza di questi involtini con dei piccoli capponi, avvolti da una pelle rugosetta, ed in alcune zone dove vengono preparati vengono chiamati anche Pes-Coi, ovvero pesce-cavolo, in questo caso a richiamare una somiglianza degli involtini con dei piccoli pesci comodati!!!


Aldilà dell'origine del nome di questi involtini, i Caponét sono buonissimi!
Qui trovate la ricetta canonica piemontese di come li preparo io di solito! Inutile dire che si possono fare un sacco di variazioni sul tema, oltre al fatto che questi deliziosi involtini si prestano in maniera magistrale ad essere una perfetta ricetta di riciclo!

venerdì 26 novembre 2021

Quanto mi piacciono gli antipasti..... Flan di Formaggio!!!


Da buona piemontese apprezzo moltissimo gli antipasti!!! Durante pranzi e cene pasti quotidiani e casalinghi, normalmente non li prevedo, ma se vado al ristorante, o nelle occasioni speciali, non posso farne a meno! Anzi, più ce ne sono, meglio è!
E quando arriva la stagione fredda, la mia voglia di antipasti aumenta, soprattutto perchè amo molto quelli "caldi", quelli che scaldano il cuore, magari accompagnati da una buona salsa a base di formaggio!!!











Inutile dire come questi deliziosi flan al formaggio rispondano perfettamente ai requisiti di cui sopra!!! :-D
Semplici, facili, versatili e di sicuro effetto!!!
La ricetta, è tratta dal famoso libro lasciatomi in eredità dalla nonna, dove si chiamava "bodino di formaggio"!!! Io l'ho leggermente rivista e proposta in monoporzione!
Ero una ragazzina quando ho preparato questi flan la prima volta, e ad ogni occasione sono sempre stati molto apprezzati!!!
Provateli, e ne rimarrete conquistati!!!

domenica 1 novembre 2020

"Chi fa i Santi senza becco, fa Natale poveretto"..... Rolata di Pollo!!!

Ebbene sì, dalle mie parti, precisamente nelle Terre Astigiane di cui è originaria mia mamma, il detto è proprio questo!
Non sapete cosa significa??? Presto spiegato: per non avere un Natale poveretto, il giorno dei Santi bisogna mangiare qualcosa "col becco"!!! In parole povere, un volatile!!!
Tutti gli anni quindi, l'1 di novembre, mi premuro di avere in tavola, pollo o tacchino, o simili: non sia mai che si vada incontro ad un Natale di stenti!!! Già quest'anno è sufficientemente sfigato e funesto di suo, cerchiamo di assecondare almeno i detti popolari!!!


In realtà quella che vedete in foto è una rolata che io mi sono semplicemente limitata a comprare dal macellaio, per poi farla cuocere!
Ma del resto il detto non prevede di spennare e accomodare in prima persona il pennuto!!! Credo che la cottura sia più che sufficiente!!!

Buon 1 novembre di Ognissanti!!!

venerdì 27 settembre 2019

Esperimento riuscito!!! Zabaione Alleggerito!!!

Oggi è il compleanno di mio papà!!!
Lui apprezza molto i dolci cremosi (tipo tiramisù per intenderci!) ma per il compleanno una torta la vedo più adatta... così ho optato per la mia classica torta di nocciole...
Per renderla più golosa ho preparato uno zabaione di accompagnamento, ma questa volta ho voluto provare ad alleggerirlo...
Le 4 uova del mio classico Zabaione al Moscato mi parevano tante, ma non volevo nemmeno ripiegare sul mio zabaione finto, così ho provato a realizzare una versione che fosse una via di mezzo fra i due...
Beh, ne è uscita una crema fantastica, dalla consistenza perfetta per essere messa su una torta, e con un gusto che non tradisce mai!


Io questa volta ho usato la Malvasia al posto del Moscato, ed è uscito ugualmente perfetto!
Provatelo, sarà una goduria pazzesca!!!

venerdì 22 marzo 2019

Una Salsa incredibile...... la Cugnà!!!

Per chi non è Piemontese è difficile capire o immaginare che cosa possa essere la Cugnà...
Si tratta si una sorta di marmellata/mostarda d'uva cotta per parecchie ore, che ha come base il mosto ed alla quale vengono aggiunti altri tipi di frutta... inoltre, essendo il mosto la sua componente principale, la si può preparare esclusivamente durante il periodo della vendemmia!!!
In realtà una roba simile la si prepara anche in altre regioni, rigorosamente ricche di vitigni, ma è chiaro che a seconda del tipo di mosto utilizzato, cambia necessariamente il risultato!!!


Ora... questa ricetta viene da lontano, dalla mia cara nonna Bia (lei si chiamava Maria, ed era quella degli gnocchi e delle bistecchine, ma era diventata Bia da quando mio figlio, ancora piccolo, sentendola nominare come la Bisnonna Maria, aveva fatto che identificarla come "nonna Bia"!!!).
Ricordo che un giorno di tanti anni fa, quando entrambi i nonni erano ancora vivi, mi misi a tavolino, e chiesi alla nonna di descrivermi meglio che poteva alcune delle sue ricette "storiche", che appuntai minuziosamente su alcuni foglietti volanti!!! Ovviamente la nonna non era stata così precisa nell'indicarmi le dosi, ma col tempo mi sono aggiustata lo stesso, riuscendo a replicare con successo le ricette che mi ha tramandato!!!
La nonna in piemontese la chiamava semplicemente "mustorda" cioè mostarda, io sinceramente non conosco l'etimologia della parola "cugnà", ma so che col tempo questa squisita preparazione è diventata un'eccellenza dei nostri territori, tanto che nei negozi dove si vendono queste specialità, un barattolino da 200gr arriva a costare anche 6 o 7 €uro!!!
Purtroppo la sua preparazione è mooolto lunga, quindi se la vorrete preparare dovrete armarvi di santa pazienza... ma il gusto che vi regalerà saprà ripagarvi di ogni fatica!!!
E' ottima da consumare in abbinamento con alcuni formaggi, prima fra tutte la Robiola di Roccaverano, e con carni lesse.
Certo... questo non è periodo di vendemmia... ma ne ho giusto aperto un vasetto l'altro giorno, e ho deciso di condividerla adesso nel blog!!!
Se avrete la voglia di provarla quando sarà la stagione giusta, fatemi sapere come vi è venuta!!!

mercoledì 20 febbraio 2019

Quando la famiglia è KO per influenza..... Brodo di cavolo!!!

Quando all'improvviso ti trovi con figlio, marito e genitori influenzati... puoi solo sperare di resistere, e non ammalarti anche tu!!!
In questi giorni l'epidemia influenzale ci ha travolti, e tra febbre, dolori e inappetenze generali, il marito ha menzionato il brodo di cavolo... reminiscenza lontana di cosa cucinavano una volta le nonne e sua mamma quando si era malati... 











Così, forte della tradizione, ho preso un bel cavolo cappuccio rosso che da giorni mi faceva l'occhiolino dall'orto, ne ho eliminato le foglie più esterne e le nervature, e ne ho preparato un brodo "del cuore"!
In realtà il risultato non è solo un brodo, ma una sorta di minestra molto "lenta", semplice e delicata, che si è rivelata un vero e proprio "comfort food", in grado di farsi mangiare anche dalla mia malatissima famiglia!!!

Eccone la "non ricetta": io ho utilizzato un cavolo cappuccio rosso... che effettivamente regala un brodo dal colore inusuale, magari un po' inquietante :-D ma a piacere potete usare il tipo di cavolo che preferite!!!

martedì 22 maggio 2018

Idea Pesce.... Rotolo di Tonno!!!

Qui l'estate si sta facendo davvero attendere... :-(
Avrei voglia di stare fuori, fare qualche grigliata in giardino con gli amici, e invece piove sempre :-( 
In attesa che sole e caldo decidano di farci finalmente compagnia, oggi vi propongo una ricetta "fresca", perfetta da preparare in estate, magari per essere gustata in compagnia!


E' una ricetta che ho imparato dalla mia nonna materna!
Ricordo bene quando lo preparava in occasione della vendemmia....
Nei miei ricordi di bambina la vendemmia era una vera festa! Veniva tanta gente ad aiutare i nonni, e la nonna preparava grandi pranzi e cene per sfamare gli stanchi lavoratori!!
Lei lo serviva tagliato a fette adagiate in un piatto da portata e ricoperte di gelatina! 

La ricetta originale è scritta su un foglietto di carta che conservo tra le pagine di un vecchio libro a me particolarmente caro, proprio perchè apparteneva alla nonna!
Un libro "storico", pieno di consigli e di ricette di una volta... ricette senza fronzoli, semplici ed autentiche!


venerdì 9 ottobre 2015

Questo è buono sempre....Tonno di Coniglio!!!

Capitano le giornate storte.......quando ti alzi la mattina e vedi tutto nero...quando ti alzi la mattina e inizia a succederti di tutto...quando arrivi alla sera e le sventure non sono ancora terminate...

Ma per fortuna capitano anche le giornate buone!!!
Vuoi perché la mattina inizia con un abbraccio di tuo figlio, vuoi perché quello che il giorno prima sembrava una catastrofe, si rivela in realtà una fortuna, vuoi perché trascorri una spensierata pausa pranzo con un'amica che non vedevi da anni!!!

Capita così che dopo una giornata storta... in una giornata buona, io mi ricordi di avere un blog, e sia presa dalla incontenibile voglia di postare una ricetta!!! Capita che io scorra il mio ricco archivio di ricette, e decida di postare questa.....che va bene sempre, in estate e inverno, con la pioggia e con il sole, una delizia per il palato e per il cuore...


Del resto si sa....l'effetto terapeutico della cucina, è sempre garantito!!!

martedì 10 febbraio 2015

Pregasi Vampiri Astenersi.....la Bagna Cauda!!!

Eh sì...i vampiri in lettura sono pregati di....cambiare post: sarà a loro rischio e pericolo continuare a leggere!!!!
Insomma, non è un mistero che la piemontesissima Bagna Cauda sia una preparazione ricchissima di aglio :-) che tradizione vorrebbe fritto in abbondante olio prima di aggiungere le acciughe...


Ma per evitare di dover interrompere i rapporti sociali per almeno una settimana, e per consentire al proprio stomaco di continuare a digerire senza grossa fatica.... io ne preparo una versione cosiddetta "alleggerita", facendo bollire l'aglio nel latte, in modo tale che resti più leggero e perda quell'intensità che rischia di rimanere in bocca per giorni!!!
Certo, qualcuno potrà dire che è una bagna cauda eretica... ma vi garantisco che non ha nulla da invidiare alla cugina originale, con la differenza che gli amici e lo stomaco vi ringrazieranno!!!!

martedì 29 luglio 2014

Potenzialità della Rete: la Frittura Dolce per Patricio!!!

Come ben sapete, il mio blog non è certo "mondano"!!!
Non faccio pubblicità, non ho più tempo per andare in giro a far visita agli altri blog.....e ormai la quasi totale inesistenza di commenti qui sul mio lo dimostra ;-)
Ma la cosa certo non mi preoccupa!! Non è mai stato il mio obiettivo!!!

Il mese scorso però ho avuto una grande soddisfazione...
Controllando la posta dell'indirizzo legato al blog, ho trovato una mail di Patricio, il quale mi spiegava che dopo aver letto il mio post sulla Friciula, aveva istintivamente pensato alla Sua Nonna, originaria piemontese, perchè lui ancora adesso prepara le Friciule con una ricetta identica alla mia, una ricetta che Sua Nonna ha insegnato a suo padre, che suo padre ha insegnato a lui, e che lui ha insegnato ai suoi figli!!!

Che emozione leggere una simile mail: pensare che dall'Argentina, Patricio abbia potuto scrivermi queste cose, dopo aver letto la mia ricetta sul mio semplice blog....mi fa venire la pelle d'oca...
Che emozione pensare a tutte le potenzialità che la rete regala: ai tempi delle nostre nonne, anche solo comunicare col paese più vicino era già una cosa complicata...
Ora il tempo di un clic, e sei in contatto con l'altra parte del mondo...che meraviglia!!!

Nella sua mail, in un ottimo italiano nonostante la distanza, Patricio scrive ancora:
"Ma adesso io voglio trovare una altra delicatezza culinaria de la mia nonna. Non posso ricordare come si chiama, noi la conosceva come friciula dolce. La mia nonna usava polenta fredda. Credo qui fritta o al forno, e dopo il zucchero. Non ricordo bene."












Io ci ho pensato un po', e come ho già risposto a Patricio via mail, sono giunta alla conclusione che la friciula dolce di cui lui parla sia la Frittura Dolce che si usa preparare col Fritto Misto alla Piemontese, ovvero il semolino fritto!!
Consistenza polentosa, impasto dolce, poi lasciato raffreddare e fritto in padella con un buon olio d'oliva...
Senza dubbio di Frittura Dolce si tratta!!!

Beh, Patricio, Grazie di questo inaspettato e graditissimo contatto!!!
Ecco la mia ricetta di famiglia: questa è dedicata a te!!!!

venerdì 18 ottobre 2013

Mamma come son buone....le Scaloppine al Marsala!

Eh sì...è proprio il caso di dire che nella sua semplicità questo sia uno dei piatti preferiti di mio figlio!!!
Quando gli preparo le scaloppine al marsala le finisce in un baleno, e sovente me le chiede! Che soddisfazione sentirlgi dire "uhhh buone mamma!!!"
E' una ricetta che viene dalla mia nonna!!! Per intenderci quella dei gnocchi e delle bistecchine!!











Ho l'accortezza di usare un taglio di carne tenero, come la coscia rotonda di vitello che se tagliata molto sottile si usa anche per il carpaccio, perchè mantiene bene la cottura e resta molto morbida.
Allora, vi va di far felici anche i vostri figli? preparategli queste squisite scaloppine!!!

lunedì 22 aprile 2013

E dopo la torta....lo Zabaione...rigorosamente al Moscato!!!

Eh sì...dopo la Torta di Nocciole, non poteva mancare la crema che meglio la accompagna, lo Zabaione!
Dovete sapere però, che per me lo Zabaione è uno solo: quello al Moscato d'Asti!!! Nella mia concezione quello al marsala non esiste, nel senso che non mi piace, lo trovo stucchevole e nauseante.....insomma: lo zabaione al moscato è quello che mi ha insegnato mia nonna, è quello del cuore, dei ricordi, è quello dei sapori da bambina....insomma, uno zabaione che non è solo una ricetta ma è anche una storia!


Inutile negare però.....che lo zabaione, seppure delicato perché si usa il Moscato, sia un concentrato di calorie per via dello zucchero e delle uova......
Così, io che amo le salse ;-) ne ho inventata una che somiglia a uno zabaione, ma che zabaione non è.....
Insomma: uno zabaione "finto" per chi vuole abbattere le calorie, che vi garantisco sostituisce degnamente quello vero......facendosi mangiare con somma soddisfazione del palato!!!

Per il vino, io vi suggerisco il Moscato dell'azienda Elio Perrone di Castiglione Tinella: i miei amici Stefano e Giuliana producono uno dei moscati migliori sul mercato, e uno dei loro vini (il Bigarò) è stato anche bevuto da Obama!!! Lo zabaione al moscato è buono, ma con un moscato di qualità è ancora meglio!!!

Vi lascio entrambe le ricette, a voi la scelta, sapendo che sono tutti e due strepitosi....e poi, se volete sperimentare, con questo zabaione provate a preparare il mio Tiramisù al Moscato, vedrete che vi conquisterà!!! 

martedì 5 ottobre 2010

Finchè siamo ancora in stagione....Antipasto Piemontese e Premi!

Ancora una preparazione in barattolo per il post di oggi (il prossimo spero sarà quello in cui comunicherò le vincitrici del contest!!!), visto che come dice il titolo.......siamo ancora in stagione!!!


Ebbene sì, perchè questa preparazione, che alcuni potranno definire giardiniera ma per noi è "l'antipasto", è una riuscita mescolanza di verdure che è bene preparare in questo periodo, perchè i pomodori e i fagiolini si trovano ancora, per i peperoni è il periodo clou, il cavolfiore si trova già!
Quindi, se volete avere una riserva per l'inverno di questa delizia, che potrete assaporare magari con l'aggiunta di una scatoletta di tonno e uu uovo sodo......beh, fatevi sotto!!!
Vi garantisco che è ottimo, oltre a risolvere magari un'emergenza in caso di ospiti improvvisi! La vostra dispensa ne sarà felice!

lunedì 26 luglio 2010

Cucinare coi fiori......uhmm....Fiori di Zucca Ripieni!

Innanzi tutto scusatemi se ultimamente non riesco a farvi visita....questa per me sarà l'ultima settimana di lavoro prima delle vacanze estive, quindi....immaginate il caos?! Spero mi perdonerete!!!

Venendo al post, quando Lucy mi ha invitata a partecipare al suo contest....beh, confesso che sono stata davvero in dubbio se accettare!! Certo, ero felice che Lucy avesse pensato a me, ma non mi sentivo molto adatta all'argomento: vedo in giro tantissime di voi che fanno uso di vari fiori in cucina, anche solo per profumare un piatto o una pietanza, ma io non sono abituata a tutto ciò....
Poi, ragionandoci ho pensato: anche i fiori di zucca sono fiori! Beh....ecco trovata la ricetta per partecipare e non deludere Lucy!


Tra l'altro è anche una ricetta a cui sono affezionata, perchè la mia nonna che ora non c'è più (l'altra per fortuna ce l'ho ancora!) quando ero piccola li faceva così!
Non badate troppo quindi al fatto che le dosi non sono così precise......si va un po' ad occhio! Ma vi assicuro che sono buonissimi!

martedì 8 giugno 2010

La culla delle proprie radici e........la Friciula con premio!


L'altro giorno sul blog di Fabiana ho visto un bannerino che pubblicizzava un'iniziativa che mi ha subito incuriosita: parlava del Piemonte! La curiosità è stata subito soddisfatta, perchè come potete immaginare sono andata immediatamente a vedere di che si trattava!
Beh, ho trovato un post che mi ha quasi commossa! Twostella de Il Giardino dei Ciliegi ha creato una raccolta di blog con ricette correlate per tutti quei foodblogger in qualche modo legati al Piemonte, e io, che sono piemontese da generazioni, non ho potuto non sentirmi coinvolta!
Ci sono cose che nella vita di tutti i giorni quasi si dimenticano, ma sono lì, latenti nella tua memoria, pronte a farsi sentire quando anche un solo piccolo episodio le richiama prepontentemente a galla: questa iniziativa ha avuto su di me proprio questo effetto, ha richiamato alla mente tutte le esperienze vissute da bambina, nel cuore del Moscato e del Barolo! Le estati trascorse ad andare nelle vigne dei nonni.......con le foglie spinose dei cardoni che mi pungevano le gambe! La quotidiana visita al pollaio della nonna, per raccogliere l'ovetto ancora caldo! I tartufi trovati dallo zio (quelli piccoli però, perchè quelli grandi li vendeva!) che una volta puliti e tagliati a scagliette da mio papà, ingoiavo a manciate, così come se fossero caramelle! Il cane Pulein che mi faceva la guardia! La cagnetta Tita con la quale dovevo parlare solo il piemontese, altrimenti non mi capiva! Il putagè bianco su cui non mancavano mai le pentole con qualche pietanza dentro! E ancora.......quanti ricordi ci sarebbero! Proprio la culla delle mie radici, come ho scritto nel titolo!
Che meraviglia, che bellissima sensazione! Grazie Twostella per questa iniziativa così speciale!
Ovviamente le ricette che mi legano alla mia terra e alle mie origini, sono tante: gli gnocchi li ho già già postati, ora li faccio con mio figlio, e sono un meraviglioso ricordo di quando li facevo con la nonna!
Per oggi voglio lasciarvi un altro ricordo, una di quelle cose che lascia le dita unte pronte da leccare, che veniva cotta proprio sul putagè di cui vi ho detto prima: la friciula!


Quanto piaceva al mio caro nonno......e quanto è buona!

martedì 11 maggio 2010

Con questo tempo.......Pangrattato/Panoda!!

.......un piatto caldo ci sta proprio bene!


Eh sì....questa primavera sembra non arrivare mai, continua a fare freddo, e soprattutto piove sempre :-(
Qui da me piove praticamente tutti i giorni, e quando va bene non piove continuativamente ma fa qualche pausa durante la giornata!
Ci manca poco che faremo le radici, la roba nell'orto boccheggia, la terra non drena più, il bucato non asciuga.......insomma: che palle! Vogliamo il sole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Intanto però, visto che le temperature non salgono, proviamo a consolarci con qualcosa che scalda un po' il cuore.....e lo stomaco!!

venerdì 30 aprile 2010

In cucina nessuno inventa niente...Bistecchine della Nonna!!!

Eh sì.....Natalia lo dice sempre, e più passa il tempo, più me ne rendo conto!!!
Questa lapalissiana riflessione nasce sia dal fatto che nel post degli gnocchi ho avuto la conferma di aver scoperto l'acqua calda, nel pensare di cuocere le patate a vapore (Sabrine e Dauly docunt....anche se non avendolo mai letto da nessuna parte, è stata una grande soddisfazione per me "scoprirla da sola"!), sia soprattutto dal fatto che, scorrendo le ricette pubblicate nel mio blog, mi sono resa conto di quanto io attinga dalla tradizione e dalle abitudini che mi sono state tramandate, per sfamare la mia piccola truppa e coccolare me stessa col piacere di cucinare!


Questo perchè anche la ricetta di oggi, viene da lontano!
Me l'ha insegnata mia mamma, la faceva mia nonna (quella degli gnocchi.....che c'è ancora eh!!!), e prima ancora la mia bisnonna.....

lunedì 26 aprile 2010

Ridi ridi....che la mamma ha fatto gli Gnocchi!!!


E che gnocchi!!!!


Beh......veramente gli gnocchi ormai......non li faccio più da sola.....ma mi avvalgo di un valente collaboratore: mio figlio!!! Il pargolo quattrenne infatti, non disdegna di prestare il suo prezioso aiuto alla mamma quando si tratta di produzioni mangerecce! Qualcuno ricorderà il tandem per realizzare i Biscotti al Vallo per la Raccolta di Sabrine in onore dei 40 anni del Ricettario di Nonna Papera.....
Ebbene, il tandem non si è certo esaurito in quell'occasione, ma ha continuato a funzionare alla grande!


Per preparare gli gnocchi più che mai!