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venerdì 19 aprile 2024

Queste sono buone sempre..... Costolette d'Agnello Impanate!!!


Sono passati più di 25 anni da allora!
Quando ospite qualche giorno dalla mia amica (e testimone di nozze!) Cinzia in occasione del Festival di Sanremo, dopo tutte le ore dedicate a dare la caccia a vip e cantanti, la mamma Antonietta a casa ci attendeva con prelibatezze indimenticabili!
Ricordo le mele che ci aveva lasciato in caldo nel forno, e soprattutto loro, le costolette d'agnello impanate!!!
Antonietta è un'ottima cuoca, è lei che mi ha insegnato a fare le verdure ripiene alla ligure postate tanto tempo fa, e quando ci preparò le costolette fu per me una meravigliosa scoperta, perché non le avevo mai assaggiate!
Lei è di origine abruzzese, e in Abruzzo preparare la carne ovina, che siano le classiche rostelle o altro, è una vera tradizione, mentre da noi in Piemonte non è così consueto. 
Inutile dire che ne rimasi estasiata, perché erano buonissime! Le costolette d'agnello preparate in questo modo, con quella crosticina croccante che custodisce una carne morbidissima e saporita, sono una vera prelibatezza!
Insomma, una ricetta straordinaria, che per quanto mi riguarda evoca ricordi del cuore!
Negli anni non sono riuscita a prepararle molte volte, e non ricordo bene come Antonietta ai tempi mi avesse detto di procedere, quindi di volta in volta mi sono un po' aggiustata cercando di perfezionare la tecnica... ma la verità è che se sono stata ispirata da questa meraviglia, il merito è tutto suo!!!
Queste le ho preparate in occasione della Pasqua, ma ovviamente vanno bene sempre!


Occhio alle dritte che vi racconto nella ricetta, e otterrete delle costolette impanate da urlo!!!
E' vero, sono fritte... ma chi di voi è in grado di resistere a un buon fritto?! :-)

giovedì 18 gennaio 2024

Fa freddo, tempo del cavolo..... Caponet!

 
Il cavolo nelle sue tante forme e colori (liscio, verza, cappuccio, viola, nero...) è una tipica verdura invernale non sempre amata, forse a causa del pungente odore che rilascia al momento della cottura, così come cavolfiori e broccoli!
In generale i cavoli hanno però il pregio di essere una verdura economica, ricca di vitamine e sali minerali, e soprattutto molto gustosa!
Si prestano bene per svariate ricette di minestre, come contorno ed il cavolo liscio in particolare è l'ingrediente principe di una tipica ricetta piemontese, gli involtini di cavolo chiamati Caponét!
La parola Caponét significa piccolo cappone, forse a richiamare una somiglianza di questi involtini con dei piccoli capponi, avvolti da una pelle rugosetta, ed in alcune zone dove vengono preparati vengono chiamati anche Pes-Coi, ovvero pesce-cavolo, in questo caso a richiamare una somiglianza degli involtini con dei piccoli pesci comodati!!!


Aldilà dell'origine del nome di questi involtini, i Caponét sono buonissimi!
Qui trovate la ricetta canonica piemontese di come li preparo io di solito! Inutile dire che si possono fare un sacco di variazioni sul tema, oltre al fatto che questi deliziosi involtini si prestano in maniera magistrale ad essere una perfetta ricetta di riciclo!

lunedì 11 dicembre 2023

Come la volevo io..... Minestra di Trippe!!!


In un precedente post, ho già avuto modo di raccontarvi la mia passione per le frattaglie, e soprattutto di lasciarvi la ricetta della Trippa in Umido, ispirata al modo in cui la cucina mia mamma!
Avevo però da tempo in mente di provare a prepararne una versione un po' diversa, proprio una sorta di minestra di trippe, con meno rosso pomodoro e meno patate, brodosa il giusto per accogliere fragranti crostini...


Complici le mie frequenti visite all'Antica Tettoia dell'Orologio del Mercato di Porta Palazzo, tempio di eccellenze alimentari e macellerie, qualche settimana fa ho comprato della bellissima trippa mista (c'era anche il lampredotto, buonissimo!!) e ho sperimentato!


Ne è uscita una minestra di trippe proprio come la volevo io, comodissima da preparare perché ho usato la pentola a pressione, e perfetta per riscaldare queste fredde giornate d'inverno (anche se ufficialmente siamo ancora in autunno!!)
Provatela, se amate il genere, ne rimarrete soddisfatti!!!

lunedì 13 novembre 2023

Festa di San Martino e..... Frolla di San Martino!!!

Sicuramente tutti noi conosciamo "l'Estate di San Martino".
Questa definizione è legata ad una storia/leggenda che invece non tutti forse conoscono.
Si narra che fosse un 11 novembre del IV secolo dopo Cristo, un giorno piovoso e freddo tanto che Martino, arruolato nella guardia imperiale, galoppava sul suo cavallo ricoperto dal mantello. A un certo momento Martino incontrò sul suo cammino un vecchio coperto di pochi stracci, barcollante e infreddolito. Martino volle aiutarlo ma non aveva né denaro, né una coperta da offrirgli e così prese il suo mantello e con la spada lo tagliò a metà donandone una parte al vecchietto. Poco dopo mentre Martino galoppava felice per aver compiuto quel gesto caritatevole, il clima si riscaldò e dalle nuvole spuntò un sole radioso. Ecco l’Estate di San Martino, come ancor oggi vengono chiamate le belle giornate di novembre. Giunta la notte Martino sognò Gesù che con il mantello in mano lo ringraziò per quel gesto di compassione.

Aldilà del tepore di certe giornate d'autunno, esiste però anche un altro modo per ricordare San Martino. Parecchi anni fa a novembre ero nella splendida Venezia per lavoro. Da giorni avevo notato la presenza nei negozi e nelle vetrine di tutte le pasticcerie, di biscotti di varie dimensioni a forma di un uomo a cavallo: mi era stato detto che si trattava di San Martino, ma non avevo bene idea di ciò che significasse!



L'11 novembre intorno alle 17.00 ero passata nella famosa Pasticceria Tonolo per allietare il pomeriggio con un dolcino. Quando improvvisamente vidi entrare un gruppetto di bambini, vestiti con mantelli rossi e armati di pentole, coperchi e cucchiarelle, pronti a far baccano per reclamare dolcetti e caramelle!!
Scoprii così l'esistenza della tradizionale Festa di San Martino, che a quanto pare a Venezia (e alla faccia di Halloween!) è ancora molto sentita, e celebrata proprio col passaggio dei bambini in mantello, pronti a chiedere dolcetti per riempire il loro "sachetìn".
Inutile dire che i biscotti di San Martino mi rubarono il cuore, così ne acquistai lo stampo, e da allora ogni anno per l'11 Novembre li preparo per mio figlio, a ricordo di questa importante tradizione così viva a Venezia, città come sapete alla quale sono molto legata.

Questa la frolla di San Martino che preparo io, e che lui, ormai quasi maggiorenne, ancora oggi mi aiuta a decorare!!!

martedì 7 novembre 2023

Finalmente Tenerissimo..... Coniglio alla Ligure (eretico) in Pentola a Pressione!!!


Buongiorno!
Ogni tanto qualche nuovo appunto compare sulle pagine di questo mio prezioso diario di ricette, sperando sia utile anche a voi!
Oggi è il momento del Coniglio!!!
Negli anni mi sono sempre applicata poco nel prepararlo, eccetto per qualche rolata, e qualche altra prova non troppo riuscita, proprio perché il risultato era sempre una carne piuttosto asciutta e abbastanza stopposa.
Un peccato, perché la carne di coniglio oltre ad essere apprezzata da mio marito e da mio figlio, suscita in me quell'atmosfera da pranzo d'altri tempi, di quando nella tradizione contadina "si ammazzava il coniglio" per celebrare l'occasione importante...
Insomma il coniglio a mio parere evoca quel sentore di festa che regala gioia e allegria, di cui abbiamo tanto bisogno!


Capita però che quando si chiacchiera con le amiche, spesso le conversazioni scivolino sulle ricette di cucina, e d'estate al mare in Liguria, vuoi non parlare di coniglio alla ligure?!
E' così che Rossana mi ha rivelato di cucinare il coniglio in pentola a pressione, ottimo modo per farlo rimanere bello morbido, oltre che gustoso.
Potevo non provare?! Certo che no!!!
Così ho atteso i primi freddi, e complice la voglia di prendere confidenza con la mia nuova cucina nella quale sto un po' faticando ad ambientarmi, l'ho preparato!
Il risultato è stato STREPITOSO!!!
Oltre al vantaggio di una cottura rapida, la carne è rimasta morbidissima, gustosa, assolutamente non stopposa, e il sughino che si è creato era perfetto per napparla prima di servirla!!!
Ora... qualcuno potrà obiettare che si tratta di una ricetta eretica, come tante ve ne sono qui sul blog... ma come ben sapete le ricette eretiche a me piacciono tanto, e questa è sicuramente una ricetta che merita, una ricetta da provare!!!

mercoledì 20 aprile 2022

Direttamente dalla stagione del bosco... Tajarin alle Spugnole!!!

Questa è la stagione delle spugnole (nome scientifico Morchella Esculenta).
E dal momento che il mio consorte è un appassionato fungaiolo, nonchè quasi micologo, l'altro giorno è andato nei boschi ed è tornato con qualche esemplare del preziosissimo fungo!!!
Ne è uscito un sughetto prelibato, col quale ci ho condito gli artigianalissimi Tajarin di mia mamma!!!
Insomma, un vero piatto da chef, da leccarsi i baffi!


 

martedì 6 aprile 2021

E per oggi ecco la mia..... Carbonara (eretica!!!)


Oggi è il Carbonara Day!
E visto che in famiglia è un piatto particolarmente apprezzato (soprattutto da mio figlio!) ho deciso di aderire preparando e pubblicando oggi la mia ricetta!!!


La carbonara è godereccia, nutriente, e ben si presta anche ad essere preparata al volo: in fondo pasta, uova e formaggio in dispensa non mancano mai!! E comunque la si prepari, è sempre buona!!!

Aldilà dei puristi infatti, confesso di avere sperimentato negli anni vari modi per prepararla... usando la pancetta al posto del guanciale (per questioni soprattutto di comodità... magari perchè in frigo c'era quella!), usando solo tuorli, oppure uova intere, o solo tuorli sodi! O ancora scegliendo il grana al posto del pecorino, perchè meno salato!!! L'unica cosa che non ho mai provato è aggiungere la panna... ma un po' di latte per sciogliere meglio la cremina di formaggio sì!!! :-D

Insomma, mi si dirà "così non è carbonara"... ma come ormai sapete io sono una fan delle "ricette eretiche", ed anche la carbonara non poteva sfuggire a questa mia filosofia!!!
In fondo la cucina altro non è che un esperimento continuo, e soprattutto a casa, dove si cucina tutti i giorni più volte al giorno, per palati e gusti diversi... mi sembra giusto che ognuno la carbonara la faccia "come je pare"!!! :-D

Qui trovate la versione che personalmente preferisco, dopo aver, come detto, tanto sperimentato!!
E buon #carbonaraday a tutti!!!

domenica 3 gennaio 2021

Un classico di Capodanno... Lenticchie... rigorosamente di Castelluccio!!!


Nell'estate del lontano 2004, quella dell'anno in cui ci siamo sposati, andammo in vacanza in centro Italia, in Umbria e Marche. In una delle nostre gite visitammo Castelluccio di Norcia, dove ebbi modo di conoscere le famose lenticchie!!!
Ero abituata a casa, con mia mamma che preparava di rado le comuni lenticchie del supermercato, che richiedevano l'ammollo di una notte prima di essere cucinate... da quando ho scoperto le Lenticchie di Castelluccio invece, me ne sono innamorata... si cucinano senza ammollo, ma soprattutto sono BUONISSIME!!! La preparazione tradizionale è di una semplicità disarmante, ma il gusto è assicurato! A Capodanno sono un classico servite col cotechino, ma sono ottime da mangiare tutto l'anno!!!


Io le compro al Mercato di Porta Palazzo, nel negozio Ditta Ceni che è un vero trionfo per gli occhi, ricchissimo di legumi sfusi e di ogni altro prodotto di nicchia tipico della drogheria di una volta! Così sono sicura che siano le vere Lenticchie di Castelluccio! Diffidare delle imitazioni!!!


Provatele, e mi direte!!!

mercoledì 9 dicembre 2020

Io AMO il formaggio!!! Frico... Eretico!


Ebbene sì, io amo il formaggio! Mi piace tutto, dai freschi agli stagionati, agli erborinati, per me il formaggio è tutto una goduria!!! In famiglia anche i miei uomini apprezzano abbastanza, sebbene non tanto quanto la sottoscritta... ad esempio il gorgonzola rientra in quella categoria di formaggi da mangiare senza farsi vedere troppo, magari chiudendo velocemente l'incarto perché non si senta troppo l'odore!!!
In ogni caso tome e affini sono generalmente graditi, quindi quando mi è capitato per caso di leggere su un volantino della supermercato la ricetta del Frico, un tradizionale piatto friulano a base di formaggio, ho pensato che avrei dovuto prepararlo al più presto!










Non era la prima volta che sentivo parlare di frico, ma complice il fatto di non averlo mai mangiato in loco, non avevo mai avvertito la voglia di prepararlo! La ricetta del volantino invece aveva colpito nel segno, sebbene si trattasse di una preparazione non così aderente alla tradizione in termini di ingredienti e metodo di cottura! Così ascoltando il consiglio di mio figlio (ha suggerito di aggiungere un po' di pancetta!) e prendendo spunto anche dalla ricetta del frico pubblicata sul libro "Ricette di Osterie d'Italia" di SlowFood Editore (che pure prevede la pancetta!), ho partorito una di quelle mie ricette che io definisco "eretiche" perché tanto si ispirano a quelle classiche tradizionali, ma non ne sono propriamente fedeli!
Certo è che è rimasto buonissimo!!! Consiglio vivamente di provarlo, soprattutto agli amanti del formaggio come me... ne rimarrete soddisfatti!!!

martedì 13 ottobre 2020

Da buona Piemontese..... Ossobuco alla Milanese!!!

Non me ne vogliano i/le Milanesi, se questa ricetta non sarà perfetta, ma devo candidamente confessare che quando ho preparato gli ossibuchi l'altro giorno, dopo essermi lasciata tentare dall'acquistarli in offerta al Banco Fresco, era la prima volta che mi cimentavo in questa impresa!!!
Ho cercato un po' in giro, ho messo insieme più ricette che mi sono sembrate valide, e ne è venuta fuori questa versione che in tutta onestà a noi è piaciuta davvero un sacco e posso con soddisfazione dire che siano rimasti davvero buoni!!! 











Speriamo di non scatenare le ire di nessuno!!! :-D

lunedì 14 settembre 2020

Quanto mi piacciono..... Pizze Fritte "Montanare Napoletane"!!!

Forse non si dovrebbe..... ma io adoro i fritti!!! Certo, friggo con moderazione, perchè fa male e tutto il resto... ma la soddisfazione che mi dà addentare qualcosa di fritto, è assoluta!!!
Considerando che un'altra delle mie grandi passioni al palato è la pizza... quale miglio matrimonio se non la Pizza Fritta???!!!  :-)
Qui sul blog già trovate la mia variante delle Friciule (di tipica tradizione piemontese!) e le Crescentine...
Quelle che vi propongo oggi sono invece le "Montanare"... una pasta della pizza fritta, di tipica tradizione napoletana!

 
Mi hanno conquistata alla prima lettura della ricetta, presa dal blog di Chiarapassion, e sono state mie!!!
Qui trovate la versione adattata al Bimby!
E chissà se prima o poi riuscirò a mangiare pizza  e montanare direttamente a Napoli...

mercoledì 3 giugno 2020

Ormai me ne sono innamorata... Bonet a Microonde!!!

Da quando l'ho scoperto grazie alla mamma di un compagno di basket di mio figlio, non lo lascio più!!!
La ricetta differisce poco dal mio classico bonet, ma la preparazione ragazzi... su quello non c'è confronto!!! Si fa in un attimo, ma è ugualmente buonissimo!!! E non ha nulla da invidiare alla ricetta tradizionale, credetemi!!!











Provatelo!!!

venerdì 17 aprile 2020

In ritardo.... la Pizza di Pasqua UmbroMarchigiana!!!

Anni fa appena sposati, io e mio marito scegliemmo Umbria e Marche per le nostre vacanze estive...
Che terre meravigliose, e che bei ricordi!!! Ovviamente anche sotto il profilo mangereccio!!!
E tra i ricordi mangerecci che ai tempi mi avevano colpito di più, c'è la Pizza di Pasqua, una sorta di pane lievitato al formaggio, tipico del periodo pasquale, ma che era presente d'estate in tutte le panetterie, evidentemente perchè è un prodotto che piace molto, anche ai turisti!!! 


Inutile dire che durante questo periodo pasquale trascorso a domicilio forzato causa coronavirus, mi sia venuta voglia di prepararla!!!

venerdì 27 settembre 2019

Esperimento riuscito!!! Zabaione Alleggerito!!!

Oggi è il compleanno di mio papà!!!
Lui apprezza molto i dolci cremosi (tipo tiramisù per intenderci!) ma per il compleanno una torta la vedo più adatta... così ho optato per la mia classica torta di nocciole...
Per renderla più golosa ho preparato uno zabaione di accompagnamento, ma questa volta ho voluto provare ad alleggerirlo...
Le 4 uova del mio classico Zabaione al Moscato mi parevano tante, ma non volevo nemmeno ripiegare sul mio zabaione finto, così ho provato a realizzare una versione che fosse una via di mezzo fra i due...
Beh, ne è uscita una crema fantastica, dalla consistenza perfetta per essere messa su una torta, e con un gusto che non tradisce mai!


Io questa volta ho usato la Malvasia al posto del Moscato, ed è uscito ugualmente perfetto!
Provatelo, sarà una goduria pazzesca!!!

venerdì 21 giugno 2019

Un ottimo antipasto..... Mazzancolle in Saor!!!

Il mese scorso sono stata in trasferta veneziana per qualche giorno...
In mezzo al lavoro sempre da fare, la sera ci concedevamo il classico aperitivo con ombra e cicchetto, in uno dei tanti locali che hanno un'ottima offerta ed alta qualità!
In ogni locale, la vetrina dei cicchetti (dove il cicchetto è il cosiddetto stuzzichino!) può spaziare dalle polpette e fritturine varie, ai più moderni "crostini", ovvero fettine di pane farcite con i più svariati ingredienti, molto spesso una rivisitazione dei classici.
E' così che "da Timon", un locale in Fondamenta degli Ormesini nel Sestiere Cannaregio, dove si possono gustare ombre veneziane (dove l'ombra è il classico bicchiere di vino... in una misura tutta sua!!!) spritz e buonissimi cicchetti di ogni varietà, ho assaggiato il crostino con le mazzancolle in saor... 


Un piatto tipico veneziano utilizzato anche per cicchettare sono le Sarde in Saor!
Saor in dialetto vuol dire sapore, un modo quindi per preparare il pesce insaporendolo nel caso specifico con una mistura agrodolce di cipolle, uvetta e pinoli!
Le mazzancolle sono un'alternativa un po' più raffinata alle più umili sarde, ma il risultato di una bontà strepitosa è comunque sempre garantito!!!

Ecco la ricetta, perfetta come antipasto, per un aperitivo da presentare in piccole monoporzioni, o perchè no, anche come secondo!!

venerdì 10 maggio 2019

Una scoperta apprezzatissima... Passatelli in Brodo!!!

Durante le ultime vacanze di Pasqua siamo stati in quel di Cesenatico, per il Torneo Eurocamp di Basket di mio figlio, e dopo siamo stati ospitati per un paio di giorni a Pesaro dai nostri cari amici Luigina e Sergio!
Quando vado in giro ne approfitto sempre per assaggiare e gustare le specialità locali, e come sapete non resisto poi alla tentazione di provare a replicarle a casa!!!
In terra romagnola, abbiamo assaggiato una spettacolare piadina "Dalla Titti": preparata al momento, farcitissima e gustosissima!!! Ma della piadina via avevo già parlato tempo fa in questo post...
A risultare invece una vera scoperta, sono stati i passatelli in brodo... io non li conoscevo, e ho avuto modo di assaggiarli per la prima volta grazie a Luigina che ce li ha preparati per cena!
Sono una specialità tipica della zona Marchigiano-Romagnola dove siamo stati, e me ne sono letteralmente innamorata!!!
Non sono mai stata una grande amante del brodo, diciamo che le minestrine mi hanno sempre messo tristezza... ma questi passatelli fanno davvero eccezione: sono consistenti ma morbidi, ricchi di gusto... insomma, un vero piatto "di sostanza" dove il brodo certo non intristisce il piatto, ma anzi, ne esalta tutti i sapori!!! Inoltre sono un'ottimo modo per riciclare il pane secco avanzato!


Inutile dire che non ho resistito e ho chiesto la ricetta a Luigina!
Non avendo l'attrezzo tradizionale, e nemmeno un passapatate a fori larghi, l'unico dubbio che mi rimaneva era "con cosa passo i passatelli"???!!!  
Poi mi sono ricordata di avere a casa uno di quei tritacarne manuali in plastica (comprato in realtà in previsione di preparare i Biscotti di Ninetta!!!), ho controllato e con mia grande gioia vi ho trovato il disco a fori grossi... a dir poco perfetto per i passatelli!!!

Che dite... non sembrano perfetti anche a voi????

venerdì 22 marzo 2019

Una Salsa incredibile...... la Cugnà!!!

Per chi non è Piemontese è difficile capire o immaginare che cosa possa essere la Cugnà...
Si tratta si una sorta di marmellata/mostarda d'uva cotta per parecchie ore, che ha come base il mosto ed alla quale vengono aggiunti altri tipi di frutta... inoltre, essendo il mosto la sua componente principale, la si può preparare esclusivamente durante il periodo della vendemmia!!!
In realtà una roba simile la si prepara anche in altre regioni, rigorosamente ricche di vitigni, ma è chiaro che a seconda del tipo di mosto utilizzato, cambia necessariamente il risultato!!!


Ora... questa ricetta viene da lontano, dalla mia cara nonna Bia (lei si chiamava Maria, ed era quella degli gnocchi e delle bistecchine, ma era diventata Bia da quando mio figlio, ancora piccolo, sentendola nominare come la Bisnonna Maria, aveva fatto che identificarla come "nonna Bia"!!!).
Ricordo che un giorno di tanti anni fa, quando entrambi i nonni erano ancora vivi, mi misi a tavolino, e chiesi alla nonna di descrivermi meglio che poteva alcune delle sue ricette "storiche", che appuntai minuziosamente su alcuni foglietti volanti!!! Ovviamente la nonna non era stata così precisa nell'indicarmi le dosi, ma col tempo mi sono aggiustata lo stesso, riuscendo a replicare con successo le ricette che mi ha tramandato!!!
La nonna in piemontese la chiamava semplicemente "mustorda" cioè mostarda, io sinceramente non conosco l'etimologia della parola "cugnà", ma so che col tempo questa squisita preparazione è diventata un'eccellenza dei nostri territori, tanto che nei negozi dove si vendono queste specialità, un barattolino da 200gr arriva a costare anche 6 o 7 €uro!!!
Purtroppo la sua preparazione è mooolto lunga, quindi se la vorrete preparare dovrete armarvi di santa pazienza... ma il gusto che vi regalerà saprà ripagarvi di ogni fatica!!!
E' ottima da consumare in abbinamento con alcuni formaggi, prima fra tutte la Robiola di Roccaverano, e con carni lesse.
Certo... questo non è periodo di vendemmia... ma ne ho giusto aperto un vasetto l'altro giorno, e ho deciso di condividerla adesso nel blog!!!
Se avrete la voglia di provarla quando sarà la stagione giusta, fatemi sapere come vi è venuta!!!

mercoledì 6 febbraio 2019

Il nome della tradizione: Pizza di Scarole... eretica!!!

Compro poco la scarola, perchè mangiamo l'insalata principalmente a crudo, e ne preferiamo altri tipi, ma a volte mi capita di averla a disposizione...
Così ho provato a preparare la napoletanissima Pizza di Scarole... anche se non mi sono affidata ad alcuna ricetta tradizionale... diciamo che è una di quelle ricette "eretiche" come piacciono a me...


mercoledì 19 dicembre 2018

Una dolce idea per Natale... i Brut e Bon (ovvero i biscotti Brutti e Buoni!)

Quest'anno per Natale avevo in mente di preparare dei pensierini home-made...
Certo, non ho potuto fare a meno di alcuni regali più tradizionali, ma per dei piccoli pensierini, l'home-made ha sempre il suo fascino! Se poi è qualcosa di mangereccio... ancora meglio!!
Così, oltre ad aver agghindato a festa alcuni dei barattoli di confettura che avevo prodotto quest'estate (grazie all'abbondante quantità di fichi  e di ramassin delle piante del giardino), ho deciso di preparare dei biscottini delle feste...
L'anno scorso per la colazione avevo realizzato questi Christmas Cookies con una semplice frolla, ma quest'anno, per i regali, volevo cambiare... 
E questi Brut&Bon mi sembravano perfetti!!!


Naturalmente possono essere preparati in ogni periodo dell'anno, non solo a Natale, perchè sono facilissimi da fare, e talmente buoni che spariscono subito!
Credo siano famosi un po' dappertutto, questa è la mia ricetta per voi!

Buon Natale


martedì 29 maggio 2018

Di Anniversari, di Bomboniere, e di..... Baci!!!

Oggi sono 14 anni di Matrimonio!!!
14 anni di Cammino Insieme, di Sfide, di Progetti, di Lavori, di Litigate e di Risate, di Difficoltà e di Soddisfazioni... e nel mentre Ottavio....
Che dire... 14 anni non sono pochi, non sono tanti... sono i NOSTRI!

Una dedica particolare in questo giorno speciale.....


...i Baci, quelli al cacao, tipici del ponente ligure...





...e le bomboniere del mio Matrimonio, che confezionai personalmente una ad una, oltre a bigliettini, buste e partecipazioni.... tutte stampate su pregiata carta tessuto e rigorosamente HomeMade!!!