Visualizzazione post con etichetta Vegan. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vegan. Mostra tutti i post

martedì 1 ottobre 2024

Cronaca di un Successo..... Friciule di Polenta!!!


Capitava tanti anni fa di assaggiare durante la festa del paese in quel di Castiglione Tinella, delle spettacolari Friciule di Polenta!
Come sapete le Friciule sono piatto tipico delle nostre zone piemontesi, una semplice preparazione di acqua e farina che ho già avuto modo di descrivervi qui.
Queste però erano diverse... era la farina di mais a farla da padrona, e mi erano rimaste nel cuore!
Avevo provato a capire come fossero fatte, ma a distanza di tempo non riuscivo a venirne a capo... insomma, sembrava un mistero anche su chi le avesse preparate!


Poi qualche tempo fa una mia amica mi ha detto che forse una anziana signora del paese avrebbe potuto aiutarmi!
Parlandone, ho così scoperto che queste prelibatezze sono preparate con la farina di polenta già cotta, ovvero con gli avanzi di polenta che un tempo di sicuro non venivano buttati, ma sapientemente rielaborati dalle massaie per farne gustose pietanze!

Insomma, una di quelle ricette di una volta che piacciono tanto a me, che meritano di essere recuperate, valorizzate e tramandate!

Sebbene la signora non se la sia sentita di prepararle con me, con le informazioni ormai in mio possesso, ho deciso di sperimentare, complice la buonissima polenta taragna che mi aveva dato pochi giorni prima la mia cara vicina di casa Giusi, e che avevo in frigo.
Ne sono uscite fuori delle friciule da urlo!!! Morbide e croccanti allo stesso tempo, gonfie e mai gommose, perfette da accompagnare con salumi e formaggi secondo il proprio gusto.
Sono veramente facili da preparare, assolutamente economiche, ma vi assicuro da leccarsi i baffi!!!
Io le adoro salate, quindi metto il sale già nell'impasto, ma a piacere si possono lasciare neutre, per gustarle ad esempio con una generosa spalmata di nutella!!!

Sono davvero tanto orgogliosa di essere riuscita a ricreare questa ricetta per lungo tempo inseguita: la cronaca di un successo in cucina!!!

Provatele, e mi direte!!!

mercoledì 22 marzo 2023

Facciamo il pieno di vitamine e proteine..... Fagioli dall'Occhio con Cipolle!!!

 
Lo confesso, non cucino i legumi così frequentemente!
So quanto in realtà siano buoni, e preziosi per la nostra salute e la nostra dieta, così ricchi di vitamine e proteine che sostituiscono senza sfigurare quelle animali, ma compaiono comunque di rado in tavola!
Ultimamente, devo dire che ho preparato parecchio la mia gustosa zuppa di lenticchie, che scalda il cuore nelle sere d'inverno, ma sono consapevole che dovrei sfruttare un po' di più questi frutti che Madre Natura ci regala!
Così, ogni tanto cerco di applicarmi, e devo dire che questi Fagioli dall'Occhio con Cipolle, mi sono riusciti bene! Li avevo assaggiati tempo fa in un ristorante, mi erano piaciuti, ed ho cercato come faccio di solito di replicarli a casa!


Sono particolari proprio per la "macchia" nera che hanno sulla parte laterale (nel punto dove erano uniti al baccello), hanno la buccia un po' più sottile degli altri fagioli, cosa che li rende più digeribili, e nella cucina americana e africana sono considerati dei portafortuna un po' come per noi le lenticchie!
Insomma... direi che vi ho dato più di un buon motivo per provarli!!!

martedì 24 gennaio 2023

La strana coppia Acqua-Cioccolato..... Chocolat-Chantilly!!!


A onor del vero l'abbinata acqua-cioccolato, anche se può sembrare strampalata, non è certo una novità per chi come me, ha origini Sabaudo-Piemontesi!
Già nel '700 infatti, la ricetta originale della cioccolata calda della tradizione Sabauda, era preparata con acqua e cioccolato fondente, e veniva servita per la merenda dei nobili in abbinamento con i biscotti tradizionali detti "bagnati", proprio perché perfetti da intingere nella deliziosa bevanda!
Pensate che ancora oggi alcuni locali storici della Città di Torino ripropongono proprio il rito della Merenda Reale Sabauda, offerta in due versioni, quella del '700 che prevede appunto la cioccolata calda di antica ricetta, e quella dell' '800 che prevede invece il famoso Bicerin! Il tutto accompagnato da biscottini, cioccolatini e torroncini! 

Insomma, quella di Acqua e Cioccolato potremmo definirla una strana coppia ben collaudata!


Così quando tempo fa avevo scoperto questa delicata preparazione, che prevedeva di montare come si fa con la panna una semplice emulsione di acqua e cioccolato, ne ero subito rimasta affascinata ed incuriosita, sebbene non avessi mai avuto il coraggio di prepararla!
Io amo le mousse, e nel tempo ho cercato e letto molte ricette, anche se la maggior parte le ho sempre considerate improponibili per il loro elevatissimo tenore calorico!
La Chocolat-Chantilly invece è leggera... allora l'altro giorno, mettendo da parte quel timore reverenziale, o meglio la paura di fallire il risultato, mi sono finalmente decisa ed ho provato a prepararla!
Il risultato è stato fantastico! Con un solo ingrediente insieme all'acqua, si ottiene una mousse delicata, spumosa, eccellente al palato! E ne basta davvero poca per provare grande soddisfazione!

lunedì 14 febbraio 2022

Un alleato in cucina..... Porro Stufato!!!


Della nostra tradizione legata all'acquisto dei porri di Cervere, ho già avuto modo di parlarvi qui!
In questi due anni di pandemia purtroppo non è più stato possibile prendere parte alla sagra per la cena, ma ai porri non abbiamo comunque rinunciato!
E così, anche quest'anno siamo riusciti ad interrarne qualcuno in giardino!


Si conservano bene in genere fino a marzo inoltrato, ma per chi volesse garantirsi un ottimo insaporitore ai porri anche nei mesi meno freddi, vi consiglio questa ricetta, facilissima, ma davvero utile e versatile in cucina! Non fatevela scappare!!!

martedì 14 settembre 2021

Semplicità disarmante Bontà assoluta..... Pomodori al Forno!!!


Si dà il caso che poche settimane fa io sia capitata in quel di Dronero per delle commissioni, ed essendo orario pranzo, abbia cercato un posticino per mangiare qualcosa come piace a me... una roba tipo osteria ad esempio!

Amo molto le osterie che mantengono l'atmosfera di una volta, dove il cibo è genuino, lavorato in modo semplice, dove non vi sono pretese di alta cucina, ma ci si alza da tavola soddisfatti e senza aver speso una fucilata...

Purtroppo posti del genere sono sempre più rari, ormai anche le osterie si adeguano ai tempi, propongono piatti sempre meno ruspanti, a scapito dell'autenticità e soprattutto dei prezzi :-(

Ho dovuto rinunciare ad andare a mangiare alla trattoria Ca' Bianca a Roccabruna, vicino Dronero e che mi era stata consigliata, perchè era chiusa, così ho ripiegato su L'Oste di Fraire, a San Damiano Macra... un posticino sulla strada ma dalla bella atmosfera, con un fitto pergolato d'uva per pranzare al fresco all'aperto, dove abbiamo mangiato discretamente bene, ma il conto si è rivelato tutt'altro che da osteria!!! Due antipasti misti, un secondo, due dolci, senza caffè nè vino perchè abbiamo bevuto solo acqua... 48€! Sono prezzi da Torino, non da zone poco battute della Granda!!! Peccato, perchè la recensione di un "famoso food-advisor" sembrava buona, soprattutto per il prezzo, ma evidentemente gli interessi economici che si celano dietro queste recensioni sono sempre più forti, e bisogna fare la tara a tutto ciò che questi "sedicenti esperti" propinano in rete riguardo ai locali del cibo!!!

Nota positiva della visita però... i pomodori!


Nel piatto di antipasto misto, c'era un crostone di pane con sfilacci di mozzarella e pomodori, questi ultimi chiaramente preparati in anticipo al forno. Ho chiesto come li avevano fatti, ed essendo stagione di pomodori da salsa, che sono presenti sui banchi del mercato in grande quantità, ho subito voluto provare a prepararli a casa!!! Devo dire, un risultato strepitoso!!! Nella loro semplicità (ed economicità!) sono buonissimi e versatili, d'estate non dovrebbero mai mancare!!! Assomigliano un po' ai pomodorini confit, con la differenza che cuociono per molto meno tempo!!!
Eccoli, provateli e ne rimarrete soddisfatti!!!

martedì 9 febbraio 2021

Economica ma gustosissima..... Teglia di Zucca Patate e Porri!!!

In questo periodo sto lavorando tanto, e il mio tempo per cucinare è davvero poco...
Spesso mi ritrovo all'ora di pranzo o cena senza sapere bene cosa preparare, e alla fine mi aggiusto con qualcosa al volo. Inutile dire che la verdura è sempre un po' un problema, perchè come ben sapete, richiede tempo per essere lavata, preparata e cucinata.
Succede così che mia mamma mi venga in soccorso!!! Sovente mi prepara lei la verdura già cotta, oppure me la pulisce e taglia, che sia solo più da cuocere!!


L'altro giorno ad esempio mi ha dato dei bei pezzi di zucca già pelata (in verità pelata da mio papà!!!) così cercando di capire come avrei potuto cucinarla... ho pensato di farla al forno, arricchita con patate (abbinamento perfetto!) e insaporita anche da un bel Porro di Cervere che come sapete prendiamo tutti gli anni e poi conserviamo in giardino
Inutile dire come nella sua semplicità, ne sia uscito un contorno da leccarsi i baffi!!!
Provatelo, e mi direte!!!

domenica 3 gennaio 2021

Un classico di Capodanno... Lenticchie... rigorosamente di Castelluccio!!!


Nell'estate del lontano 2004, quella dell'anno in cui ci siamo sposati, andammo in vacanza in centro Italia, in Umbria e Marche. In una delle nostre gite visitammo Castelluccio di Norcia, dove ebbi modo di conoscere le famose lenticchie!!!
Ero abituata a casa, con mia mamma che preparava di rado le comuni lenticchie del supermercato, che richiedevano l'ammollo di una notte prima di essere cucinate... da quando ho scoperto le Lenticchie di Castelluccio invece, me ne sono innamorata... si cucinano senza ammollo, ma soprattutto sono BUONISSIME!!! La preparazione tradizionale è di una semplicità disarmante, ma il gusto è assicurato! A Capodanno sono un classico servite col cotechino, ma sono ottime da mangiare tutto l'anno!!!


Io le compro al Mercato di Porta Palazzo, nel negozio Ditta Ceni che è un vero trionfo per gli occhi, ricchissimo di legumi sfusi e di ogni altro prodotto di nicchia tipico della drogheria di una volta! Così sono sicura che siano le vere Lenticchie di Castelluccio! Diffidare delle imitazioni!!!


Provatele, e mi direte!!!

martedì 9 giugno 2020

Simply Amazing..... Patatine Fritte in Olio a Freddo!!!

Da quando ho scoperto Intagram lo scorso anno, rimanere aggiornata su ciò che mi piace è diventato un po' più facile, soprattutto considerando che il tempo a disposizione è sempre più scarso, data la vita frenetica cui ognuno di noi ormai è sottoposto (lockdown da Covid-19 a parte... che ci ha costretti a uno stop che, se non fosse per le disastrose conseguenze in termini sanitari ed economici, potrebbe pure essere considerato positivo!).
Succede così che inizio a seguire la pagina di Laurel, che già conoscevo per il suo famoso blog, e che proprio nelle settimane di lockdown ha pubblicato svariate ed interessanti ricette!
Quando ho letto quella delle patatine fritte nell'olio a freddo... mi sono incuriosita talmente tanto che non ho resistito e ho dovuto provare subito...
E ho fatto bene!!! Sono uscite fuori delle patatine da fare invidia alle migliori frites-belges mangiate durante la nostra Christmas Holiday ad Anversa due anni fa!!!


Come dice Laurel, bisogna però seguire le indicazioni dei tempi e dei modi per evitare che le patatine si spappolino; io ho solo diminuito la quantità di patate e olio adattandola alle nostre esigenze, ma la proporzione funziona!
Provatele, garantisco che queste patatine fritte casalinghe, sono buonissime!!! E ne andranno tutti matti, sia i bambini che i grandi!!!

lunedì 27 maggio 2019

Dedicata agli intolleranti a uova e latticini..... Crema Pasticcera Vegan!!!

Di recente grazie al corso di teatro organizzato dalla scuola di mio figlio, riservato a genitori e insegnanti dell'Istituto, con i miei temerari compagni di avventura abbiamo messo in scena lo spettacolo "Totò Sapore, il Cuoco Prigioniero"!!!
E' stata un'esperienza entusiasmante, la riuscita della rappresentazione è andata ben oltre le aspettative, grazie a un bel gruppo che ha lavorato insieme, e grazie alla bravura del nostro regista Gianni Bissaca!!!
Sarà perchè la vera protagonista dello spettacolo era la pizza??? :-)


Beh, pizza a parte, era inevitabile parlare di cibo durante le pause delle prove ;-)  così con Giuliana ho ricordato una crema pasticcera che avevo fatto tempo fa, vegana ma che non aveva nulla da invidiare alla crema pasticcera tradizionale, e soprattutto adattissima a chi è intollerante ai latticini e alle uova!
L'avevo scovata sul sito di Natalia, e mi sono resa conto che non l'avevo mai postata!!!
Rimedio subito!!!

venerdì 22 marzo 2019

Una Salsa incredibile...... la Cugnà!!!

Per chi non è Piemontese è difficile capire o immaginare che cosa possa essere la Cugnà...
Si tratta si una sorta di marmellata/mostarda d'uva cotta per parecchie ore, che ha come base il mosto ed alla quale vengono aggiunti altri tipi di frutta... inoltre, essendo il mosto la sua componente principale, la si può preparare esclusivamente durante il periodo della vendemmia!!!
In realtà una roba simile la si prepara anche in altre regioni, rigorosamente ricche di vitigni, ma è chiaro che a seconda del tipo di mosto utilizzato, cambia necessariamente il risultato!!!


Ora... questa ricetta viene da lontano, dalla mia cara nonna Bia (lei si chiamava Maria, ed era quella degli gnocchi e delle bistecchine, ma era diventata Bia da quando mio figlio, ancora piccolo, sentendola nominare come la Bisnonna Maria, aveva fatto che identificarla come "nonna Bia"!!!).
Ricordo che un giorno di tanti anni fa, quando entrambi i nonni erano ancora vivi, mi misi a tavolino, e chiesi alla nonna di descrivermi meglio che poteva alcune delle sue ricette "storiche", che appuntai minuziosamente su alcuni foglietti volanti!!! Ovviamente la nonna non era stata così precisa nell'indicarmi le dosi, ma col tempo mi sono aggiustata lo stesso, riuscendo a replicare con successo le ricette che mi ha tramandato!!!
La nonna in piemontese la chiamava semplicemente "mustorda" cioè mostarda, io sinceramente non conosco l'etimologia della parola "cugnà", ma so che col tempo questa squisita preparazione è diventata un'eccellenza dei nostri territori, tanto che nei negozi dove si vendono queste specialità, un barattolino da 200gr arriva a costare anche 6 o 7 €uro!!!
Purtroppo la sua preparazione è mooolto lunga, quindi se la vorrete preparare dovrete armarvi di santa pazienza... ma il gusto che vi regalerà saprà ripagarvi di ogni fatica!!!
E' ottima da consumare in abbinamento con alcuni formaggi, prima fra tutte la Robiola di Roccaverano, e con carni lesse.
Certo... questo non è periodo di vendemmia... ma ne ho giusto aperto un vasetto l'altro giorno, e ho deciso di condividerla adesso nel blog!!!
Se avrete la voglia di provarla quando sarà la stagione giusta, fatemi sapere come vi è venuta!!!

mercoledì 20 febbraio 2019

Quando la famiglia è KO per influenza..... Brodo di cavolo!!!

Quando all'improvviso ti trovi con figlio, marito e genitori influenzati... puoi solo sperare di resistere, e non ammalarti anche tu!!!
In questi giorni l'epidemia influenzale ci ha travolti, e tra febbre, dolori e inappetenze generali, il marito ha menzionato il brodo di cavolo... reminiscenza lontana di cosa cucinavano una volta le nonne e sua mamma quando si era malati... 











Così, forte della tradizione, ho preso un bel cavolo cappuccio rosso che da giorni mi faceva l'occhiolino dall'orto, ne ho eliminato le foglie più esterne e le nervature, e ne ho preparato un brodo "del cuore"!
In realtà il risultato non è solo un brodo, ma una sorta di minestra molto "lenta", semplice e delicata, che si è rivelata un vero e proprio "comfort food", in grado di farsi mangiare anche dalla mia malatissima famiglia!!!

Eccone la "non ricetta": io ho utilizzato un cavolo cappuccio rosso... che effettivamente regala un brodo dal colore inusuale, magari un po' inquietante :-D ma a piacere potete usare il tipo di cavolo che preferite!!!

martedì 25 settembre 2018

Sua Maestà La Patata.... Patate al Forno con la Buccia!!!

Un paio di weekend fa sono stata in quel di Prali, in Val Germanasca, in occasione della festa della patata!
Le patate di montagna hanno un gusto e una consistenza diversi, crescono in una terra difficile da coltivare, e la festa della patata a Prali è ormai un consueto appuntamento di settembre da molti anni!!!











Noi ne approfittiamo per fare scorta per l'inverno di questo prezioso tubero, così versatile e utile in cucina!
In più, durante la festa era presente un piccolo mercatino, dove ho potuto acquistare un libro che ha immediatamente attirato la mia attenzione... "Patata Sovrana", di Elma Schena e Adriano Ravera, edito da Blu Edizioni.
Un libro davvero interessante, che spiega in maniera impeccabile come la patata, originaria del nuovo mondo e giunta quindi nel nostro continente solo dopo il 1500, sia stata all'inizio snobbata, non voluta, ritenuta cibo poco sano o addirittura inutile...
Solo grazie al suo più grande estimatore, il farmacista Antoine Parmentier, dal 1772 in poi la patata è entrata da regina sulle tavole di Francia, e poi dell'Europa, divenendo in molti casi simbolo di piatti tipici nazionali!
Senza dimenticare che la patata, nei secoli, ha costituito il modo più semplice ed economico per sfamare popolazioni devastate da guerre e carestie, dando il suo contributo più cospicuo alla ricerca di una risposta alla fame antica dell'Europa, per la quale Cristoforo Colombo e le sue Caravelle erano partiti.
Insomma, una vera sovrana, ormai irrinunciabile sulle nostre tavole!!!


Io ve la propongo qui in una preparazione semplicissima, che vi permetterà di gustare la patata in tutta la sua umile ma unica bontà! Ottavio, cucinate così, le adora!!!!

martedì 27 febbraio 2018

Questa non è una ricetta.... Polenta Istantanea, col Bimby!

Come le mie famose carote, anche questa non è una ricetta!!! :-)
E' un semplice modo per preparare la polenta con la farina istantanea, utilizzando il bimby!
Che come sempre in questi casi si rivela utilissimo, e velocissimo!!!











Senza nulla togliere alla polenta con farina tradizionale, questa con la farina istantanea può essere anche un ottimo salvacena preparato in pochi minuti! Volete mettere una bella polentina fumante, servita con un semplice ragù di carne, o anche solo con dei formaggi che sciogliendosi avvolgeranno morbidamente il vostro palato???? :-P

La polenta così preparata potrà essere mangiata subito, oppure messa a raffreddare in uno stampo a piacere (io ad esempio uso quello tipo plumcake o quello plumcake triangolare, così che una volta fredda potrete tagliarla a fette e friggerla oppure metterla in teglia e gratinarla in forno dopo averla condita!!!

mercoledì 6 settembre 2017

L'idea in più per i datterini dell'orto......Pomodorini Confit!!

Tra le tante varietà di pomodori, prediligiamo mettere a dimora nell'orto i cuori di bue, perchè belli polposi e morbidi, e i datterini, versatili, comodi, durevolissimi, e soprattutto belli dolci, non come i ciliegini che personalmente trovo un po' troppo acidi!
La produzione anche quest'anno è stata notevole, il che ci ha garantito il poter mangiare pomodori tutta l'estate! Ma se la stagione dei cuori di bue è per noi ormai terminata, i datterini continuano a dare i loro frutti!
Così, con cotanta abbondanza, perchè non pensare ad una soluzione che ci permetta di farne una piccola scorta per quando i pomodori saranno solo un miraggio??


Ho provato così a preparare questi pomodorini confit, che sono risultati assolutamente deliziosi!!! :-D
Ottimi per uno sfizioso aperitivo, come contorno al volo, come condimento per la pasta!
E si possono anche conservare.....insomma....."una ricetta da sposare"!!!!! 

martedì 6 dicembre 2016

Temperature basse e "cavolame" a volontà....ecco una bella Ribollita (eretica)!!!!!

Io che non amo le minestre...in inverno ne apprezzo la capacità di riscaldare lo stomaco e il cuore, magari al termine di una giornata di lavoro, quando fa freddo, tu entri in casa, chiudi la porta e lasci il mondo fuori, godendoti il piacere di una calda serata insieme alla tua famiglia...


La prima volta che ho provato la ribollita, è stato l'anno scorso, quando nell'orto è comparso un cavolo nero, grazie alla vicina che ci aveva regalato il piantino!
Confesso candidamente che il cavolo nero non lo conoscevo, nel senso che non lo avevo mai usato!!
Così mi sono documentata, ho scoperto il prezioso utilizzo delle sue foglie, e tra le tante trovate, la ricetta che più mi ha affascinata è stata la classica ribollita toscana, un concentrato di sapori e saperi, perfetta per la mia idea di calda serata coccolosa!!!

Ed eccola qui, in versione ovviamente eretica perchè riadattata dalla sottoscritta ai propri gusti!! Ma i toscani non saltino troppo sulla sedia......perchè vi assicuro che è buonissima!!!

domenica 28 febbraio 2016

In mezzo a febbre e raffredori....Panini per Hamburger!!!

Eh sì...il mio piccolo ometto ha di nuovo la febbre :-(
Dopo la scorsa settimana trascorsa a casa, l'altra mattina sono dovuta andare a prenderlo a scuola perchè non stava bene.....Povero piccolo mio!!!!!!!  
E a dirla tutta, nemmeno io sono in gran forma.....ho un raffreddoraccio da giorni che mi sta massacrando....credo di avere il naso come un semaforo ormai :-O
Quindi per distrarsi.....meglio pensare alla cucina!!!

Da tempo Simona, la mamma di un compagno di scuola di mio figlio, mi parlava della sua ricetta dei panini per hamburger! Io anni fa ne avevo provata una, ma i panini non erano rimasti belli soffici come speravo....così mi sono fatta dare da Simona la sua ricetta, di cui tanto bene mi parlava.....e devo dire che sono rimasta proprio soddisfatta!!! Io ho solo messo un po' meno lievito di quanto mi ha detto lei, ma i panini sono cotti bene, sono rimasti soffici e buonissimi!!!


Insomma...dopo gli Hot-Dog, gli Hom(e)burger!!! Tutto il buono del Junk-Food casalingo!!!


martedì 24 marzo 2015

Primi scampoli di primavera, ultime folate d'inverno, magnolie fiorite.......e un gustosissimo Strudel di Mele!!!

Ieri pareva già primavera....oggi fa freddo e piove!!!
La mia magnolia in giardino pare non curarsi di questi repentini cambi di temperatura, e grida la sua felicità grazie ai sui tanti delicati fiori che stanno sbocciando....
Lei sì, è sicura di sè.....
Io invece sono qui, un po' inquieta, un po' stanca, parecchio infreddolita e incapace di decidere quale delle tante cose fare prima........non lo so...forse sono semplicemente spaventata dalle sfide e dalle novità che dovrò affrontare a breve.....forse è per questo che in questo momento vorrei essere come la mia magnolia....


Non preoccupatevi....queste estemporanee riflessioni non volevano annunciarvi una ricetta a base di fiori di magnolia ;-) piuttosto uno dei miei rassicuranti comfort-food, pensato e adattato secondo i miei gusti... perché si sa, il profumo di mele e cannella per casa riesce a fare miracoli....

lunedì 9 marzo 2015

Quando le ricette hanno origini antiche...la Farinata!!!

La farinata, preparazione a base di farina di ceci, è una specialità tipica della Liguria di Levante, ma è molto diffusa anche nel basso Piemonte, in particolare nelle zone di Nizza Monferrato e Acqui Terme.













E' un impasto preparato con ingredienti molto semplici e poveri: farina di ceci, acqua, sale ed olio.
Da cosa ho potuto leggere in giro, le origini della farinata risalgono addirittura al periodo dei Greci e dei Romani, quando pare che i soldati usassero preparare un "miscuglio" di farina di ceci ed acqua che veniva poi fatto cuocere al sole o sullo scudo, per sfamarsi velocemente e con poca spesa.
L'utilizzo della farina di ceci fra i soldati era così diffuso, che proprio una leggenda narra che nel 1284, di ritorno da una battaglia, le vittoriose navi della Marinara Repubblica di Genova si trovarono coinvolte in una tempesta, ed alcuni barili di olio e farina di ceci si rovesciarono bagnandosi di acqua salata. I marinai, cercando di recuperare tutto il possibile, misero ad asciugare al sole l'intruglio, ottenendo una specie di frittella. Nel tempo la fortuita e apprezzata ricetta venne migliorata, si pensò di cuocerla in forno, e nel 15° secolo proprio a Genova venne emesso un decreto che ne disciplinava la produzione!!  
L'influenza della Liguria verso il Basso Piemonte ha consentito nei secoli la diffusione di questa prelibatezza così come la conosciamo oggi!!!
In Piemonte la si conosce anche come "Bele Cauda": ad Acqui terme si usa mangiarla al piatto, con coltello e forchetta (se passate in zona, non perdetevi l'antica Trattoria da Bigat!!), mentre verso Nizza Monferrato assume anche la classica caratteristica di cibo da strada, servita in un cartoccio di carta paglia e da assaporare con le dita unte!!

Che dite.........vi ho fatto venire voglia di mangiarla????  ;-)

lunedì 9 giugno 2014

Esplosione di zucchine nell'orto... Zucchine Agrodolci!

Io personalmente aspetto sempre con ansia l'arrivo del caldo...non amo il freddo e la mia stagione è decisamente l'estate...
E con l'estate arrivano in cucina pomodori, melanzane, pesche, albicocche, fagiolini, zucchine.....
Ecco: le zucchine!!!
Nell'orto crescono bene, e puntualmente ne ho sempre grandi quantità a disposizione...tanto che a volte devo ingegnarmi per cucinarle in modo un po' diverso perchè i raffinati palati dei miei uomini non abbiano a lamentarsi!!!


Ed ecco che vi propongo qui un modo fresco e gustoso per prepararle, facile e veloce, adattissimo alla stagione perchè in questo modo le zucchine possono essere mangiate fredde!

venerdì 24 gennaio 2014

Rimanendo in "tema veneziano"....Carciofi di S.Erasmo Stufati!

Eh sì...anche se è passato un po' di tempo dall'ultimo post, voglio rimanere in "tema veneziano"!!!
S.Erasmo è infatti una delle isole della Laguna Veneta, scarsamente popolata, assolutamente non turistica, e con una spiccata vocazione agricola! Vista dall'alto è infatti quasi tutta verde, perché già nei tempi antichi era considerata "l'orto di Venezia"! E ancora oggi i banchi del mercato di Rialto segnalano con orgoglio la provenienza "di S.Erasmo" di alcune di tipologie di verdura in vendita.....


....tra cui i carciofi!!!
Famosissime sono le "castraure", i carciofi di prima fioritura della pianta, poi vengono "i botti", comunque sempre teneri e gustosi!
E frequentando il mercato di Rialto, ho capito che i carciofi sono una verdura sempre presente, anche sotto forma di "fondi", cosa che qui a Torino proprio non si usa! Praticamente i carciofi (specie se più grossi) vengono privati completamente delle foglie e in un certo senso pelati: i fondi ricavati (sembrano dei dischi) vengono disposti in una bacinella con acqua acidulata perchè non anneriscano, e venduti a numero!
Quante cose si imparano dalle diverse tradizioni culinarie della nostra Italia!!!